I primi chilometri fino a Wil sono gli unici di salita impegnativa, si prosegue quindi per Winterthur e successivamente per la periferia di Zurigo, nella zona dell’aeroporto, dove gli appassionati di hi-tech potranno ammirare numerose innovazioni tecnologiche della struttura. Da Zurigo si procede verso la città termale di Baden, la valle della Reuss, quindi l’antica città romana di Windisch con il suo anfiteatro romano, incrociando il fiume Aare costeggiato da un altro percorso ciclabile. E’ da qui che ha inizio la regione del Mittelland, l’altopiano dominato da una ricca vegetazione e popolato da numerose specie di uccelli. Nei dintorni meritano una visita i centri storici di Aarau, Olten, Wangen e Soletta. Nel tratto da Solothurn a Biel si attraversa la riserva naturale Witi, abitata stagionalmente da una colonia di cicogne. Più avanti, in direzione di Neuchâtel, si pedala lungo la spiaggia incontaminata del lago di Bienne e si attraversa il canale della Broye per mezzo di un nuovo ponte ciclopedonale realizzato dal Rotary Club in occasione di Expo 02. In questo punto si supera il confine della Svizzera tedesca e si entra nel cantone francese.
Una piccola deviazione del percorso Mittelland porta alla città medievale di Murten. Rientrati nell’ultima parte dell’itinerario, da non perdere è la cittadina di Avenches, dove ogni estate nell’anfiteatro romano si svolgono diversi concerti, dall’opera lirica al rock, e il celebre Musical Parade, un festival di musica militare che a cui partecipano bande provenienti da tutta Europa. Il percorso prosegue lungo il lago di Neuchâtel e attraverso la riserva naturale della Grande Carissey raggiunge Yverdon-les-Bains. Gli ultimi 50 chilometri corrono su sentieri pianeggianti, tranne l’unica salita poco impegnativa verso La Sarraz, quindi si costeggia il lago di Ginevra, si attraversa la valle Venoge e si giunge infine a Losanna.
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Foto | anneke.smugmug