Per le vacanze in bici, il territorio del Biellese si rivela una destinazione inaspettata da esplorare. A due passi dalle grandi città, Milano, Torino, Genova e dagli aeroporti internazionali di Torino Caselle e Milano Malpensa, il Biellese è un gioiello naturale inatteso, con una vocazione straordinaria per le attività outdoor e ricco di attrazioni artistiche e culturali.
Il territorio del Biellese
Le sue valli, le colline, le montagne e i parchi naturali offrono scenari sorprendenti, ideali per chi ama la vacanza attiva. L’offerta per gli appassionati di cicloturismo è particolarmente ricca, con percorsi per MTB, ebike e bici da strada che attraversano ampi spazi verdi, rivelando panorami mozzafiato e paesaggi unici.
Dai sentieri pianeggianti delle riserve naturali della Baraggia e della Bessa, alle colline della Serra morenica con le sue viste spettacolari sul Lago di Viverone, dalle salite sul Monte Casto, in Valle Elvo e in Valle Oropa, fino agli emozionanti Enduro Bike Park dell’Oasi Zegna e delle Rive Rosse, le opzioni sono infinite e la possibilità di scoprire nuovi luoghi è davvero straordinaria.
Ricca è anche l’offerta di servizi dedicati, come accompagnatori professionali e strutture ricettive e di ristorazione, che garantiscono un’esperienza all’insegna del benessere e dell’autenticità. Il Biellese è la destinazione per una vacanza slow e sostenibile, che consente di rigenerarsi seguendo i propri ritmi e le proprie passioni.
Il territorio è vario, con panorami in continua evoluzione e una profondità di paesaggio sempre presente.
Storia e tradizione del Biellese
Il Biellese è ricco di storia e tradizioni legate all’industria laniera, sviluppatasi grazie alle acque pure e leggere della regione, ideali per la lavorazione e la tintura della lana.
Queste acque hanno alimentato gli antichi opifici delle valli, oggi trasformati in ecomusei e residenze per artisti contemporanei. Il Biellese vanta anche borghi di pianura e di montagna, ricetti e miniere d’oro a cielo aperto, situati ai piedi della più antica e maestosa morena glaciale d’Europa.
Rivivere le emozioni del Giro d’Italia: Oropa
Il 5 maggio di quest’anno, il Giro d’Italia ha attraversato il Biellese durante la sua seconda tappa, riportando alla memoria l’epico arrivo in montagna a Oropa. Qui, Marco Pantani entrò nella leggenda del ciclismo vincendo la tappa del 1999, l’anno in cui trionfò sia al Giro d’Italia sia al Tour de France, un’impresa mai più ripetuta. Nel 2024 nella leggenda del ciclismo epico è entrato il vincitore del Giro, Tadej Pogačar, che tenterà di emulare Pantani e vincere anche il Tour.
I cicloviaggiatori possono scoprire queste salite e le località dei dintorni percorrendo in bici il Cammino di Oropa. Il progetto del Movimento Lento ha visto la partecipazione di 5000 camminatori nel 2023 e ora accoglie anche i ciclisti. Itinerari da 2 a 4 giorni su oltre 200 km di strade, sterrati e sentieri di bassa difficoltà tecnica, ma con notevoli dislivelli possono essere seguiti autonomamente o con guida, con bici propria o a noleggio.
L’Oasi Zegna in bici
L’Oasi Zegna è un luogo da scoprire con tutti i tipi di bici. Si pensi alla Panoramica Zegna, una strada indimenticabile di montagna che da sola giustifica il viaggio. Affacci spettacolari sulla Pianura Padana e sull’Alta Valsessera, e meraviglie naturalistiche si rivelano lungo i suoi 26 km, dal Biellese Orientale alla Valle Cervo. È anche un percorso ricco di storia. Realizzata tra le due guerre da Ermenegildo Zegna per “far vivere la montagna sopra Trivero”, rappresenta il primo, fondamentale passo verso la creazione dell’ambizioso progetto di valorizzazione del territorio e protezione ambientale, che ha portato alla nascita dell’Oasi Zegna.
Ma è con la mountain bike che si respira la vera essenza del territorio. Ad esempio, il Giro dell’Alta Valsessera (34 km con un dislivello di 1.115 m) conduce in ambienti incontaminati e ancestrali tra boschi, radure e infiniti panorami.
Gli appassionati di enduro invece possono divertirsi nell’Enduro Bike Park dell’Oasi. Il percorso attraversa un terreno variegato che include pinete, fitti boschi, aree erbose e tratti lungo i torrenti, per poi proseguire su strade sterrate. Inoltre, sono numerosi i servizi pensati per rendere ottimale la pratica: noleggio e deposito biciclette, bike hotel, servizi di trasferimento e lavaggio bici.
Una rotta verso il Monte Rosa
All’uscita del casello autostradale di Carisio (sulla A4 Torino-Milano), il Monte Rosa domina il panorama, attirando i visitatori con la sua maestosità.
Per goderne al massimo, esiste un bike tour che dal Biellese risale le valli del Monte Rosa per poi ridiscendere lungo la valle d’Aosta e ritornare nel Biellese. Un percorso unico di 200 km, una vera e propria avventura che si sviluppa sotto lo sguardo imponente della catena del Monte Rosa.
Si percorrono ciclabili d’alta quota, strade bianche e sentieri montani. Si attraversano le vallate più belle del Piemonte e della Valle d’Aosta per scoprire borghi alpini, paesaggi e panorami maestosi e natura, a volte, selvaggia.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, visita il sito della Fondazione Biellezza.
[Contenuto realizzato in collaborazione con Fondazione Biellezza]
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