L’Estonia è probabilmente uno dei paesi europei più adatti per i viaggi in bici: non ci sono grandi montagne né grandi città, e la natura e luoghi pieni di cultura rendono il viaggio piacevole. Durante l’estate, ci sono lunghe ore di luce che permettono quindi di pedalare a un ritmo tranquillo nel corso della giornata.
È possibile affittare bici in Estonia; se decidete di portare la vostra, controllate prima i prezzi per il trasporto delle bici delle varie compagnie aeree.
L’Estonia si sta dotando di una vasta rete di piste ciclabili per incoraggiare questo tipo di turismo.
Il periodo migliore per pedalare è quello compreso fra maggio e ottobre, quando non c’è rischio di trovare ghiaccio o neve lungo la strada. Un’altra idea è quella di abbinare l’uso della bici a quello dei treni e delle navi per visitare anche le isole della costa estone.
EE1 – Percorso ciclistico nazionale n. 1
Segue la linea della costa estone, ed è parte del percorso ciclistico Eurovelo n. 10, che si snoda lungo la costa del mare Baltico.
Chi arriva dalla Lettonia troverà una comoda strada costiera da Ikla a Haademeeste; quando ci si avvicina a Parnu però, è necessario percorrere una strada più trafficata. A Parnu, la “capitale estiva” dell’Estonia, c’è un’atmosfera accogliente e vari eventi culturali vengono spesso organizzati. Il tratto da Parnu a Virtsu segue strade poco trafficate, in un piacevole ambiente naturale. Tenete in seria considerazione l’idea di visitare l’isola di Kihnu (ci vorrà una giornata per farlo).
L’avvicinameto a Virtsu prevede una ventina di chilometri di strada sterrata, ma a ricompensare dallo sforzo ci sono diverse riserve naturali, notevoli soprattutto per la presenza di uccelli.
La parte migliore del percorso è quella che prevede la visita alle isole lungo la costa, in particolare quelle di Muhu, Saaremaa e Hiiuma, che attirano numerosissimi ciclisti. Lì sarà possibile ammirare magnifici panorami con una grande varietà di ricchezze naturali. Le strade sono generalmente buone, tranne per alcuni tratti di strada sterrata a nord di Saaremaa.
Sono altamente raccomandate anche delle deviazioni verso le parti più sperdute delle numerose penisole, ad esempio prendendo i percorsi N. 301 e 302 a Hiiumaa.
Dopo essere ritornati sul tratto principale, è interessante anche fare un giro attorno a Haapsalu, prima di continuare verso la penisola di Noarootsi e le foreste di Nova – aree una volta popolate da svedesi. Purtroppo le strade costiere in questo settore sono in condizioni non ottimali, ma la scomodità è più che compensata dalla bellezza del paesaggio naturale.
La città di Paldiski porta ancora i segni dell’occupazione sovietica, con molte strutture che ospitavano l’Armata Rossa; l’effetto può essere deprimente, ma si tratta comunque di una zona interessante. Il tratto da Paldiski a Tallinn scorre su strade asfaltate che offrono bellissime viste sul mare e su foreste contrappuntate da rocce calcaree. Man mano che ci si avvicina alla capitale il traffico diventa sempre più intenso: purtroppo in questo tratto non ci sono piste ciclabili. Per chi è interessato alle città, la parte antica di Tallinn vale sicuramente una attenta visita.
Continuando oltre Tallinn, verso Narva, la prima ventina di chilometri non ha molto da offrire in termini paesaggistici. Avvicinandosi verso il Parco Nazionale di Lahemaa – una delle principali attrazioni turistiche del paese – si incontrano nuovamente zone piacevoli all’occhio. Il percorso ciclistico prevede 20 chilometri di strada sterrata, con ghiaia, per raggiungere gli angoli più remoti delle penisole: la fatica è sicuramente ricompensata dal fascino dei luoghi attraversati.
Da Lahemaa verso Narva il percorso procede parallelo alla costa, con la vista che a volte si apre su dei panorami senza paragoni. Nell’area attorno a Purtse il percorso porta a strette strade ghiaiose, l’unica alternativa all’intenso traffico della strada principale. In corrispondenza di Sillamae si devono comunque percorrere alcuni brevi tratti sulla strada asfaltata. I posti più interessanti in questa zona sono la città industriale di reminiscenze staliniste di Sillamae, la città di Narva e la sua parte turistica, Narva-Joesuu.
A Narva finisce la sezione estone del percorso Eurovelo. Se decidete di continuare verso la Russia, sappiate che lì non ci sono ancora infrastrutture per ciclisti.
EE3 – Percorso ciclistico nazionale n. 3
Un tratto di questo percorso ciclistico, quello che scorre fra Valga e Tartu, è parte del percorso Eurovelo n. 11, che si snoda fra Atene e Capo Nord. Le aree più interessanti sono: il Parco Nazionale Karula, nei pressi di Lullemae; le highlands di Otepaa, la principale attrazione turistica dell’Estonia meridionale; la città di Elva, tipica meta vacanziera durante l’estate. Ci sono due tratti di strada ghiaiosa fra Lullemae e Otepaa, per un totale di 17 km. Vale la pena di fermarsi per qualche tempo nella regione di Otepaa e pedalare lungo i numerosi percorsi locali (n. 261-265, non segnati). Se preferite strade ghiaiose e sentieri nella foresta alla strada asfaltata, potete prendere il percorso della Tartu Bicycle Marathon da Otepaa a Elva (percorso n. 266, 62 km).
La città universitaria di Tartu merita di essere visitata con attenzione. La tappa successiva è il lago Peipsi. Una deviazione verso i villaggi di Varnja e Kolkja, lungo la costa del lago, è possibile percorrendo 11 km di strade ghiaiose, ma il fascino di questi villaggi russi ortodossi ripaga delle fatiche. Anche nell’approccio a Mustvee si possono apprezzare momenti di vita rurale. Dopo Mustvee la strada si allontana dal lago. Il tratto rimanente, in direzione di Rannapungerja, scorre lungo piacevoli strade con poco traffico; 7 km sono coperti da ghiaia.
Andando nuovamente in direzione di Peipsi, si entra nella parte più bella dell’area costiera del lago. Nelle giornate estive si può godere delle spiagge e delle serate sulla riva. Segue la città di Iisaku; una deviazione verso il convento di Kuremae è assolutamente consigliabile, prima di raggiungere la zona naturalistica di Kurtna. La regione è molto bella, anche se le strade sono poco manotenute. È possibile purtroppo imbattersi in rumorose feste. La città di Johvi ha poco da offrire; quando si raggiunge la costa nord, il percorso coincide con il percorso nazionale n. 1 fino a Narva.
EE4 – Percorso nazionale n. 4
Chi desidera andare da Valga a Tartu può scegliere questo percorso alternativo, che fa un giro più lungo per visitare Paganamaa (“la Terra del Diavolo”), le highlands di Haanja e Setumaa.
I primi 45 km scorrono su una tranquilla strada asfaltata in mezzo alla foresta. A Vastse-Roosa, vicino alla frontiera con la Lettonia, si incontra la fattoria Metsavenna (“guerrigliera”), con un centro ricreativo. Attraversando la Terra del Diavolo si arriva alle coste di piccoli laghetti nel villaggio di Rouge, da cui una sinuosa strada coperta di ghiaia porta ai piedi della montagna più alta del Baltico – Suur Munamagi (“la Grande Montagna ad Uovo”). Le strade della regione di Haanja, anche se prevalentemente ghiaiose, presentano una grande varietà di paesaggi.
Il tratto di 85 km fra Vastse-Roosa a Orava ne comprende 47 di strade ghiaiose; segue una strada asfaltata con relativamente poco traffico per quasi l’intera durata del percorso fino a Tartu. Per chi cerca un contatto più stretto con la natura è possibile girare sul percorso 281 (segnalato) per pedalare da Vahtseliina a Piusa su delle stupende strade immerse nelle foreste lungo il fiume Piusa.
Alla partenza da Tartu si devono percorrere 12 km di strada ghiaiosa, per colpa di un ritardo nei lavori stradali previsti. Dopo aver raggiunto il panoramico lago Saadjarv e il territorio mosso di Vooremaa i ciclisti devono pedalare per altri 8 km su strade ghiaiose; da questo punto in poi ci sono solo strade asfaltate fino alla costa nord. La regione di Vooremaa, attorno a Palamuse, è un’altra area ciclistica piena di diversità naturali; per conoscere meglio i suoi laghi e le sue colline a schiena d’asino è possibile usare i percorsi 201-205, segnalati.
Nel tratto da Jogeva verso Rakvere bisogna fare i conti con un traffico leggermente più intenso sulla strada per Piibe, per una ventina di km; in compenso, la strada porta nelle vicinanze della palude di Endla e della collina di Emumae, le parti più belle di questo tratto del viaggio.
Prima di entrare nel Parco Nazionale di Lahemaa vale la pena di visitare attentamente la storica città di Rakvere. Verso Lahemaa, il percorso segue il percorso nazionale n. 1; Lahemaa è la principale attrazione turistica della Estonia settentrionale, e merita sicuramente una sosta. Ci sono ville nobiliari, coste pittoresche, muschi che ricoprono il terreno nelle foreste, e fantastici sentieri naturali. Nell’avvicinarsi a Loksa si incontrano 20 km di strade ghiaiose, immersi tuttavia in panorami stupendi.
Il tratto da Lahemaa a Tallinn scorre tranquillamente all’inizio; tuttavia, avvicinandosi alla capitale, il traffico diventa più intenso, ed è necessario prestare molta attenzione.
Itinerari in bicicletta nei Paesi Baltici:
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