Sacchi a pelo: consigli utili per sceglierli bene. In un viaggio in bicicletta quando si sceglie di dormire in tenda facendo campeggio libero, oppure utilizzando luoghi attrezzati, la scelta dei componenti, quali tenda, materassino e sacco a pelo, può assicurarci una piacevole nottata. In questo articolo cerchiamo di capire quali sono gli elementi che determinano la nostra scelta del giusto sacco a pelo.

Sacco a pelo e bikepacking: come fare?
Con l’avvento poi del bikepacking, la scelta di questo pezzo fondamentale, è diventata ancora più complessa dato che oltre ai materiali e la temperatura diventano fondamentali anche il peso e le dimensioni.
Svegliarsi tremando dal freddo o madidi di sudore nel cuore della notte, quando invece dovremmo dormire sonni profondi e ristoratori per affrontare una nuova entusiasmante giornata sui pedali, non è, appunto, il sogno di ogni cicloviaggiatore. La giusta scelta della temperatura del nostro futuro compagno di nottate, il sacco a pelo, è quindi la prima caratteristica che dobbiamo individuare.


Le temperature di utilizzo del sacco a pelo
Partiamo dal principio, ovvero la definizione della temperatura di un sacco a pelo. Complessa come una formula matematica soprattutto nei paesi della comunità europea, dove anche questo valore è regolamentato e definito da norme. La burocrazia del sacco a pelo, chi l’avrebbe mai detto!
Dopo anni di giungla normativa internazionale, pare si sia finalmente arrivati ad un’intesa che regolamenta, a livello mondiale, la classificazione della temperatura. Una volta ci si riferiva alla norma europea EN13537 2012, oggi invece alla EN ISO 23537-1:2016, dove ISO sta per International Standards Organization. In pratica le marche produttrici di sacchi a pelo spediscono il loro prodotto ad un’organizzazione indipendente che riproduce lo stesso test per tutti e ne definisce la temperatura, standardizzando quindi questo fattore a livello internazionale.

A cosa ci serve conoscere la normativa che regola la temperatura di un sacco a pelo per un cicloviaggio? Ad evitare di comprare un sacco a pelo in cui si esprime come temperatura comfort -15 ° e ritrovarci poi con un sacco che non utilizzeremo nemmeno in piena estate.
La classificazione in base alla temperatura di utilizzo
Le grandi case di produzione dei sacchi a pelo definiscono quindi le temperature dei loro prodotti come segue:
- Temperatura massima: la temperatura alla quale un uomo standard* può dormire senza un’eccessiva sudorazione, con le cerniere aperte e con le braccia fuori dal sacco.
- Temperatura comfort: la temperatura a cui una donna standard** può dormire comodamente in posizione rilassata.
- Temperatura minima: la temperatura alla quale un uomo riesce a dormire per otto ore in una posizione “accucciata” senza svegliarsi.
- Temperatura estrema: la temperatura minima alla quale una donna può restare per sei ore senza il rischio di morte per ipotermia.
*Uomo standard: 25 anni, altezza di 1,73 metri e peso di 73 kg.
**Donna standard: 25 anni, altezza di 1,60 m e peso di 60 kg.
Fattori che influenzano il comfort del sacco a pelo
Bisogna tenere a mente che ci sono anche altri fattori che influenzano il comfort del sacco a pelo, per cui non dobbiamo prendere questo valore come una verità assoluta ed inconfutabile, cioè un dogma. Il metabolismo, la tenda, cosa abbiamo mangiato, se siamo fisicamente allenati o meno, sono tutti fattori che influenzano il nostro calore corporeo e quindi anche la temperatura del comfort.
Guida alla scelta del sacco a pelo: consigli
Come facciamo quindi a definire qual è il sacco a pelo più adatto alla nostra esigenza?
Se stiamo per affrontare un viaggio estivo in cui dormiremo principalmente lungo la costa, senza grossi sbalzi termici, sceglieremo un sacco a pelo con temperatura comfort di 20°C.
Se invece nello stesso viaggio prevediamo di passare delle nottate in montagna, dove la temperatura esterna anche in estate può avvicinarsi allo zero, potremmo scegliere un sacco a pelo con temperatura comfort 9°C.
Dobbiamo quindi capire dove passeremo maggiormente le nostre notti e che temperatura media avremo.
La temperatura estrema inferiore si utilizza maggiormente nella scelta di un sacco a pelo per spedizioni in zone estremamente fredde. Per cui se vogliamo dormire in tenda sulla piana di Campo Imperatore in pieno inverno, dovremmo considerare che le temperature potrebbero arrivare tranquillamente a -25°C per cui è bene munirsi di un sacco a pelo che abbia una temperatura comfort di -20°C ed estrema – 35°C.
Sacchi in piuma o sintetici?
Nello scegliere quale materiale sia più adatto alle nostre esigenze bisogna tenere conto che la tecnologia ha fatto passi da gigante. Grazie ad uno speciale trattamento esiste ora sul mercato la piuma idrofobica (hydrophobic down), ovvero più resistente all’acqua e all’umidità, mentre i materiali sintetici sono sempre più leggeri e caldi.

Vantaggi del sacco a pelo di piuma:
- elevata capacità termica
- altamente comprimibile
- molto leggero
Vantaggi del sacco a pelo sintetico:
- miglior resistenza all’umidità
- prezzo contenuto
- asciugatura rapida
Trucchi e suggerimenti per ripiegare il sacco a pelo
Per ripiegare il sacco a pelo in piuma quando siamo in viaggio non è necessaria alcuna tecnica particolare, basta infatti infilarlo all’interno della propria sacca di compressione. Il suggerimento è di cominciare a comprimerlo dalla parte dei piedi semplicemente perché così facendo l’aria uscirà più facilmente. Quando invece siamo a riposo dal viaggio e dobbiamo riporre il sacco a pelo per un lungo periodo il consiglio è quello di utilizzare una sacca capiente, spesso data in dotazione dalle marche produttrici, in modo che le piume siano sempre ben areate e non compresse.
Anche per ripiegare il sacco a pelo sintetico non sono necessarie particolari tecniche.

Come mantenere pulito il sacco a pelo: consigli utili
Il modo migliore per mantenere pulito il sacco a pelo, sia esso di piuma o sintetico, è quello di utilizzare un sacco lenzuolo. Il sacco lenzuolo è infatti estremamente utile, non solo per dormire in ostelli o rifugi, ma per avere una buona termicità, sia d’estate che d’inverno, e per non tenere il sacco a pelo a diretto contatto con la nostra pelle. Creme solari, spray antizanzare, polvere e sudore possono danneggiare i tessuti del nostro sacco a pelo, meglio quindi utilizzare un sacco lenzuolo che è più semplice da lavare.
Per lavare il sacco a pelo suggeriamo di seguire le istruzioni per il lavaggio e asciugatura riportate sul prodotto.
Sacchi a pelo: modelli testati
Sacco a pelo sintetico estivo con temperatura comfort +20°C
Sacco a pelo per spedizioni invernali in piuma testato per più notti nel circolo polare artico canadese sotto i -35°C
Sacco a pelo in piuma con temperatura comfort -10°C testato dal Canada al Messico con temperature da -10 a +20°C
Non un vero sacco a pelo ma un quilt con temperatura comfort -10°C testato sulle montagne dal Messico al Perù con temperature da -10 a +20°C
CUMULUS QUILT 150 HYDROPHOBIC DOWN
Quilt con temperatura comfort +9°C testato in Italia sia lungo il litorale che in alta montagna in estate