Bici

Aprire un negozio di bici: 10 idee innovative

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Se il vostro desiderio è quello di aprire un negozio di bici e siete già riusciti a stendere il vostro business plan e a valutare tutti i pro e contro del caso ma siete alla ricerca di idee per differenziarvi dalla concorrenza, questo articolo fa per voi. Siamo andati in giro per il mondo a spulciare le idee più innovative nel settore della vendita di bici e le abbiamo racchiuse qui.

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Trovare l’idea giusta per aprire un negozio di bici

Prima di passare in rassegna le 10 idee innovative e vedere come sono già state messe in pratica nel resto del mondo, è importante chiarire un punto chiave. Un’idea, come diceva Giorgio Gaber, è un’astrazione, ciò che è veramente importante è riuscire a trasformarla in realtà. Per farlo non basterà prendere spunto da quelle presenti in questo articolo oppure pensare di copiarle spudoratamente. Ogni idea andrà presa, soppesata, valutata nei vantaggi e negli svantaggi e soprattutto andrà adattata alla propria realtà. Per questo è necessario per prima cosa conoscere il mercato e la realtà del mondo del ciclismo presente nella zona in cui vorrete aprire il negozio di bici. Sapere quanti ciclisti ci sono e come usano la bici, che disciplina prediligono, qual è il costo medio delle bici che usano, cosa fa l’amministrazione locale per incentivare (o ridurre, in alcuni tristi casi) l’uso delle bici. Aprire un negozio di bici specializzato in mtb è una grandissima idea ma se avviato in una zona di montagna ad alta vocazione turistica. Aprirlo in centro città dove il primo sentiero si trova a 20km, non è il massimo dell’acume imprenditoriale. Per questo le idee che troverete di seguito vogliono essere solo degli spunti per permettervi di aprire un negozio di bici e  distinguervi dalla concorrenza, ma devono per forza essere cucite sulla realtà nella quale vivete e volete lavorare. È questa l’operazione più importante da fare.

#Idea 1: il negozio boutique

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L’idea del negozio tradizionale di bici italiano è questa: uno spazio completamente occupato da biciclette di ogni sorta, accessori, abbigliamento e uno spazio officina. Questa concezione è stata ormai superata in molte parti del mondo, dove invece il negozio di bici viene visto come una boutique, esattamente come un negozio di vestiti. Un’idea innovativa l’hanno avuta a Cape Town, Sudafrica, dove è stato aperto il South African Bicycle Builders. I titolari del negozio hanno pensato di dedicare lo spazio solo a costruttori di bici sudafricani, mettendo in mostra poche bici ma dando loro notevole risalto. Le bici sono appese al muro, e la loro presenza viene accentuata dallo sfondo in mattoni grezzi. L’ambiente è pulito, ordinato e predominano i toni caldi, che creano un’atmosfera familiare. Le bici così diventano protagoniste del negozio ed è facile osservarle. Soprattutto non rendono soffocante l’ambiente;

#Idea 2: il negozio specializzato

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La seconda idea è quella di aprire un negozio di bici specializzato in un solo tipo di clientela. Possono essere i biker (se vivete in una zona con molti sentieri), gli stradini (se vi trovate su una grande direttrice di passaggio) o un target ancora diverso. La specializzazione da un lato sembra chiudere le porte alla clientela ma dall’altro permette di emergere come esperti e rappresentanti di quella determinata categoria di ciclisti. Se la clientela riuscirà a immedesimarsi nella vostra visione aziendale e nella mission, allora avrete sempre un bacino di ciclisti pronti a spendere soldi presso di voi. È quello che è stato fatto a Shanghai, dove è stato inaugurato il Factory Five Boutique, un negozio specializzato esclusivamente in giovani ciclisti. La clientela è costituita da ragazzi che si muovono in bici e il negozio (che ha anche un angolo bar) è diventato una sorta di ritrovo di questa cerchia di ciclisti che usano bici a scatto fisso, bici da città o che hanno fatto della bici la loro scelta di vita;

#Idea 3: Negozio minimalista e moderno

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Parlavamo prima dell’immagine classica del negozio di bici italiano, spesso accomunato ad altre attività (gommista, elettrauto, meccanico di bici). Se il vostro desiderio è rompere con la tradizione e dare un’apparenza più moderna al negozio, l’idea può essere quella di scegliere un lay-out moderno e minimalista. Poche bici, cura degli spazi, particolare disposizione dei materiali in vendita, luci fredde o naturali. Guardate cos’è stato fatto a San Pietroburgo, Russia, dove è stato aperto l’Elektra Bike Hub. Un negozio davvero diverso dal solito, dove le bici sono posizionate dentro grandi scaffali rettangolari e tutto è illuminato a giorno da grandi vetrate;

#Idea 4: Il bike café

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L’idea del Bike Café non è innovativa, nel senso che sono anni che esistono queste realtà, che cominciano ad apparire anche in Italia. L’idea comunque di abbinare ristorazione e ciclismo non è ancora così diffusa e i bike Café rimangono ancora locali di nicchia. Il più famoso Bike Café si trova a Londra ed è il “Look Mum: No Hands!”. Oltre all’offerta classica del negozio di bici (vendita e assistenza), vi è una parte predominante dedicata alla ristorazione. In questo modo il negozio diventa un catalizzatore degli appassionati della zona ma ha anche appeal verso i clienti che non hanno interesse verso la bici. La continua creazione di eventi permette un’efficace comunicazione e di promuovere al meglio il proprio locale. Ovviamente ci sono degli svantaggi, che sono dovuti all’iter burocratico da seguire per i permessi per la somministrazione di cibo e bevande, oltre ai maggiori costi di avviamento dovuti alle attrezzature bar/caffetteria necessarie;

#Idea 5: Il service center

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L’officina specializzata è sicuramente un’idea da non sottovalutare, soprattutto se vi sentite più bravi come meccanici che come venditori. Per chi però vuole evitare di partire “da solo”, soprattutto se non ha una visione precisa della propria attività, la soluzione ottimale può essere l’apertura di un service center specializzato. Si tratta di un negozio/officina specializzato nella vendita e riparazione di una sola marca di componenti. Questo tipo di attività è già stata avviata da Shimano in moltissimi paesi del mondo. Uno dei primi esempi è “Mas Deporte” di Lanzarote (Canarie, Spagna). Un Service Center dedicato i prodotti Shimano, dove si posson o acquistare componenti, effettuare riparazioni e anche il bikefitting usando il software proprietario della casa giapponese. Essendo un’attività in franchising, permette anche di abbassare i costi d’investimento e di ottenere dalla casa un support a livello fiscale/gestionale;

#Idea 6: Negozio monomarca

E se il vostro negozio vendesse esclusivamente prodotti di un unico marchio? Potrebbe essere interessante soprattutto se quel marchio ha una solida nomea di qualità e di prodotti ben fatti. Inoltre consente di proporre alla clientela prodotti diversi che magari non sono presenti presso altri punti vendita. Due esempi presi in giro per il mondo.

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Il primo è il “Punto Rosso Wilier Belgium”, un negozio/officina che vende solo prodotti della casa ciclistica veneta. Il lay-out, le bici e gli accessori sono tutti marchiati Wilier. Si tratta quindi di un negozio esclusivamente focalizzato sulla vendita e la riparazione delle bici prodotte da Wilier.

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Altro esempio è il “Brooks England Flagship Store” di Londra, che propone esclusivamente prodotti a marchio Brooks. Quindi selle, nastri manubrio e soprattutto borse prodotte dalla casa inglese, oltre che ad allestimenti personalizzati per le bici dei clienti.

#Idea 7: Negozio per ciclisti urbani

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Se il vostro negozio si trova in pieno centro città, lontano dalle statali percorse dagli stradini e dai sentieri dei biker, perché invece di affannarvi a rincorrere queste due categorie, non vi concentrate su ciò che avete a disposizione? Sto parlando di un negozio dedicato esclusivamente al ciclismo urbano, dove trovare bici da città, bici pieghevoli, ebike, oltre a una serie di accessori dedicati per chi pedala in città. I ciclisti urbani sono molto sensibili, soprattutto perché la bici per loro non è sport bensì è un mezzo di spostamento (spesso l’unico) e quindi sono decisamente propensi a mantenerla in ottima forma. Un esempio di questo genere lo potete trovare al “Monochrome Bicycle” di Buenos Aires, dove in un ambiente caldo e accogliente vengono proposti solo prodotti e bici per i ciclisti che si avventurano per le strade della città argentina.

#Idea 8: Bikefitting

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Se volete lavorare nel mondo delle bici ma non avete grandi capacità manageriale né come meccanico, un’idea alternativa potrebbe essere quella del centro specializzato in Bikefitting. Per realizzarlo dovrete innanzitutto studiare, partecipando a corsi di formazione e comprendendo le basi del rapporto tra ciclista e bicicletta. Vi serviranno poi dei prodotti per la misurazione del ciclista e per la valutazione della posizione in sella. Potete arricchire le vostre proposte allacciando collaborazioni con fisioterapisti, osteopati, nutrizionisti, psicologici dello sport per creare un’offerta che segua il ciclista a 360°. Questa idea l’hanno avuta quelli di Cyclefit di Manchester (UK), dove il settore relativo al Bikefitting è predominante su tutto il resto. Visto che hanno aperto altre filiali nel Regno Unito, sembrerebbe che l’idea funzioni, no?

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#Idea 9: La velostazione

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La velostazione è una sorta di “parcheggio” per pendolari, che possono lasciare la bici in un luogo custodito, dove trovano anche dei meccanici pronti ad effettuare riparazioni di sorta o delle bici a noleggio in caso la propria sia inutilizzabile. Alcune velostazioni offrono anche servizi di ristorazione o docce e bagni per ciclisti. L’esempio da seguire è quello di Dynamo a Bologna, dove un gruppo di ragazzi provenienti dal movimento #Salvaciclisti, ha avviato una velostazione in un vecchio locale del centro storico, a due passi dalla stazione centrale;

#Idea 10: Negozio per cicloviaggiatori

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E se il vostro negozio fosse specializzato in un target spesso bistrattato, come i cicloviaggiatori? L’idea è quella di creare un luogo dove vendere prodotti dedicati al mondo dell’esplorazione a pedali, per cui bici da viaggio, borse, portapacchi, bikepacking, abbigliamento, tende, gps, mappe e tutto quello che può occorrere al cicloturista che vuole vedere il mondo in sella alla sua bicicletta. L’idea è venuta ai titolari del “Timbuck2 Store” di Chicago (USA), che si sono concentrati solo sui cicloviaggiatori, proponendo all’interno del negozio assistenza meccanica e prodotti pensati per viaggiare in bicicletta. Un’ulteriore idea di business può essere quella di collaborare con un tour operator in bici per supportare i clienti e per offrire assistenza a prezzi convenzionati.

Il proprio valore aggiunto

il vintage cycle bar di Bucarest

Le idee che abbiamo visto in quest’articolo sono innovative, stravaganti, ingegnose. Alcune sono già state messe in pratica qui da noi, altre sembrano impossibili da realizzare in un Paese come l’Italia. Il fatto è che, come dicevano gli antichi, “audentes fortuna iuvat“, cioè la fortuna aiuta (e sorride) agli audaci. Vi ricordo però che la cosa più importante, oltre a prendere spunto da un’idea innovativa, è fare in modo che questa rispecchi le vostre idee, convinzioni e capacità. Il vero valore aggiunto della vostra attività non sono i marchi, non è l’arredamento figo, non è la posizione del negozio. Il vero valore aggiunto siete voi, con le vostre capacità, conoscenze e professionalità. Per cui fate in modo che l’idea, per quanto stravagante e “irrealizzabile”, sia uno specchio di cosa volete essere e fare e dell’immagine che vorrete dare di voi ai clienti. Solo così riuscirete a trasformare un’idea da astrazione in realtà.

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