Martin, un signore svizzero di 51 anni, è partito da Como e arriverà a Gerusalemme per il suo viaggio con i pattini in linea, e contemporaneamente spingendo un carrello con freni e ruote simili a quelli di una bicicletta, di una cinquantina di kg a pieno carico. In salita mette il carrello dietro di sé e lo traina tramite due lunghe aste. E’ in viaggio da tre mesi e mezzo, ha pattinato da Como a Bari, poi con un traghetto è sbarcato a Igoumenitsa, in Grecia, e ora sta attraversando la Turchia.
Fa circa 70 chilometri al giorno e solo la domenica si riposa. Dorme dove capita, in genere nei boschi nascosto. Non ha un sito internet, non ha sponsor, non è un’impresa sportiva.
A Denizli ha incontrato Zeki, un turco che parla anche tedesco e crediamo anche lui di 50 anni su per giù, che stava andando da Istanbul ad Antalya a piedi. Non sappiamo che strada stesse facendo ma sono almeno 1000 km. Trasportava 25 kg di bagaglio (una grossa busta della spesa) alternandolo prima su una spalla e poi sull’altra.
Ebbene quando si sono conosciuti Martin ha deciso di mettere sul carrello anche Zeki il turco con i suoi bagagli e di spingere anche lui (non in salita chiaramente dove i due vanno a piedi insieme). Noi li abbiamo incontrati a pochi chilometri da Antalya dove appunto il viaggio di Zeki finirà e lui rimarrà qui per cercare un nuovo lavoro. Martin invece continuerà la sua camminata/pattinata fino a Gerusalemme passando per Siria e Giordania e arrivando chissà quando. La nostra ultima domanda che gli abbiamo posto è stata ovviamente il perché di tutto ciò. La sua risposta è stata forse ancora più ovvia: amore, libertà.
Un breve video di Martin in marcia!
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