2 minuti La tedesca Silverback ha da poco lanciato i modelli Starke, biciclette ad alta tecnologia dotate di porta USB in grado di ricaricare le batterie dei nostri dispositivi elettronici (telefonino, iPod, iPad, Gps, ecc…).
Come funzionano?
In sostanza sono dotati di una porta USB che durante la pedalata sfrutta l’energia generata da una semplice dinamo, (utilizzata fino ad oggi per la sola illuminazione), per fornire un punto di ricarica ai nostri apparecchi. La porta USB è collegata sulla dinamo stessa la quale è posta in prossimità del manubrio, e il collegamento di GPS e smartphone è immediato.
Quando potrebbe essere utile?
La trovata potrebbe essere utile principalmente agli amanti del cicloturismo piuttosto che ai ciclisti urbani. In città infatti questa applicazione sarebbe non poco complicata. Basti pensare alle strade piene di buche, alla mancanza su tutte le bici di una borsa predisposta a contenere oggetti extra e alle brevi distanze percorse quotidianamente. Al contrario in viaggio, specialmente in luoghi dove è difficile reperire un punto per ricaricare i propri apparecchi, questa potrebbe essere una buona soluzione. Dunque la possibilità c’è, ognuno poi si misurerà con la propria voglia/smania di tecnologia. In fondo quando si è in viaggio, lo si è anche per “staccare la spina”.
Costo?
Bisogna poi considerare altri aspetti, come ad esempio il prezzo, che seppure non ancora annunciato, si presume sarà davvero poco “sostenibile”, vista anche l’alta qualità dei materiali impiegati. Componenti tutti Shimano, l’unico dubbio è sulle gomme: nelle immagini del sito di Silverback infatti, tutti i modelli montano copertoni Shwalbe Dureme (ideali proprio per il viaggio) mentre nella scheda tecnica vengono indicati dei Kenda.
Sui costi comunque ne sapremo di più nella primavera del 2012, quando Starke andrà definitivamente sul mercato.
Modelli
Starke 1 è il modello di bici elettrica a pedalata assistita, mentre Starke 2 equivale ad una normale bici da città. Starke Sub Zero è invece un modello con trasmissione a cinghia. Questa presenta diversi vantaggi, ad esempio non richiede una particolare manutenzione ed è molto più silenziosa di una trasmissione tradizionale.
Di seguito la gallery dei modelli prossimamente in commercio.
Ciao “BikeCafe”,
per la città è sicuramente poco pratica, per il viaggio forse si può fare.
In questa discussione trovi ulteriori soluzioni alternative che ci ha suggerito una cicloviaggiatrice di Milano!
https://www.facebook.com/#!/permalink.php?story_fbid=220836691320399&id=1151671620
Grazie anche per il tuo contributo.
Alessandro
Sembra un po’ una cosa poco pratica, per ricaricare piccoli apparati elettronici esistono sistemi più pratici ed economici, e l’idea non è poi tanto nuova, Gocycle lo fa da 4 anni http://www.gocycle.it.
E’ curioso come ultimamente l’iPhone stia “andando sempre più in bicicletta” …
questo video mostra un’altro esempio anche se non c’è alcun sistema di ricarica del telefono:
http://www.youtube.com/watch?v=Qfsnbe2uWdU