Bruges è la prima città dei Paesi Bassi che utilizzerà una bicicletta per misurare il livello di particolato nella sua area urbana. Per la città belga si tratta di una novità assoluta: esiste infatti un unico modello di bici in grado di effettuare una tale misurazione e l’amministrazione l’ha acquistata recentemente.
L’obiettivo – spiega Hilde Decleer, assessore della città di Bruges – è quello di monitorare il particolato atmosferico, le differenze di distribuzione a seconda delle zone e la mappatura di “punti caldi” detti hot spot locali, ovvero aree con maggiore concentrazione di inquinante, per favorire in quella zona il trasporto pubblico. Fino ad ora il comune si era servito di un dispositivo fisso la cui implementazione sul territorio sarebbe stata a lungo andare difficile e dispendiosa.
La bici in questione, costata 42 mila euro, è stata concepita e realizzata dall’Istituto fiammingo per la ricerca tecnologica. Il più grande vantaggio di questo sistema consiste nella possibilità di rilevare non sole le piccole particelle ma anche quelle ultra-piccole. Per particolato, ad oggi uno degli inquinanti più pericolosi a livello urbano, si intende infatti l’insieme delle particelle solide e liquide sospese in aria. L’affidabilità delle misurazioni in movimento è garantita dall’alta resistenza agli urti che caratterizza l’apparecchiatura.
La bicicletta sarà utilizzata due o tre volte alla settimana in tutta l’area urbana di Bruges; le misurazioni saranno condotte da un ricercatore del Dipartimento dell’Ambiente della città ed i risultati saranno analizzati in un laboratorio dedicato.
L’operazione rappresenta anche un’ottima vetrina per incentivare gli spostamenti in bicicletta e in generale più sostenibili, come a piedi o con i mezzi pubblici.
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