Dal treno alla pista ciclabile della Val Brembana

Vecchio ponte a schiena d’asino da attraversare
In valle Brembana, il 20 ottobre 2007, da San Pellegrino Terme a Piazza Brembana, sul tracciato della vecchia ferrovia è stata inaugurata la ciclabile. Utilizzando parte della vecchia ferrovia da Zogno ad Ambria e da lì uno sterrato, oggi asfaltato, fino a San Pellegrino Terme si è creato il percorso totale della ciclabile. Ma è interessante vedere da dove è partita questa storia.
Il 29 aprile del 1904 la “Società Anonima della ferrovia elettrica di Valle Brembana” ottenne la Provincia l’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio della linea. Il 1° luglio 1906 il treno arrivava a San Pellegrino Terme e il 15 ottobre a San Giovanni Bianco. L’anno successivo venne introdotta la elettrificazione che rendeva la linea, con la centrale di San Giovanni Bianco, completamente indipendente energeticamente. Nel 1926 venne inaugurato il tratto che arriva a Piazza Brembana.
La ciclabile se percorsa guardando le opere e pensando all’epoca ancora oggi ci parla di uno straordinario lavoro. Una grande impresa per l’epoca sia per le difficoltà che la morfologia della valle impone, sia per la velocità con cui venne eseguita, sia per la soluzione elettrica all’epoca pionieristica. Questo capolavoro che gli svizzeri vennero a copiare fu allegramente distrutto, incendiando i vagoni sul piazzale di Piazza Brembana, per far posto agli autobus, nessun commento per una decisione di cui ci si deve solo vergognare. Aver creato questa splendida ciclabile, utilizzando ponti, gallerie e tracciato esistente fa sì che il senso di vergogna per una decisione tanto indecente per favorire chi aveva gli autobus, si stemperi un po’.
Alla ciclabile manca il tratto tra Bergamo e Zogno, che esiste già fino a Villa d’Almè. Da Villa D’Almè a Zogno sarebbe il più spettacolare a picco sul fiume Brembo. E’ solo da pulire e asfaltare ma attualmente non è percorribile neppure in MTB. Per chi venisse da Bergamo è consigliabile salire fino a Zogno dalla sponda destra del Brembo passando per Ubbiale-Clanezzo.
Per iniziare a percorrerla occorre arrivare a Zogno. All’unico semaforo si gira a destra e 200 metri a sinistra c’è una chiesetta: lì c’è un piazzale enorme per parcheggiare e da sotto il ponte inizia la ciclabile.
Non la illustro nei dettagli per non annoiare, ma inserisco foto mappe e filmati. Consiglio però due deviazioni una storica ed una naturalistica.
La prima deviazione consigliata è a san Giovanni Bianco. Facendo la ciclabile ad un certo punto si attraversa il fiume Enna affluente in riva destra del Brembo. Consiglio di risalire per 3 km circa ad una pendenza del 2-3% l’Enna. Iniziano tre km in una bella gola sempre in salite dolce. D’estate è spettacolare anche per la freschezza e d’inverno per le stalattiti di ghiaccio.
La seconda è a Camerata Cornello. Con 50 metri di dislivello in 1 km e si arriva a Cornello dei Tasso visibile in altro sopra la galleria. Questo è il paese dei Tasso che crearono un servizio postale per tutta l’Europa. Da questa famiglia nacquero Torquato e Bernardo. Cognomi come Tasso, Tassi, Tassis, Taxis, si trovano in tutte le regioni d’Italia e d’Europa. Ma quello che è visibile è molto bello.
Infatti il paese ha mantenuto la sua caratteristica architettonica dell’epoca oltre ad avere un piccolo museo che documenta la grande importanza che questo paesino aveva nell’epoca in cui i corrieri andavano a cavallo. Si trova infatti sulla vecchia via Priula che partendo da Bergamo, scavalcava il passo San Marco e arrivava fino al cantone dei Grigioni in svizzera.
Ma sulla ciclabile, all’prima del paese di Lenna, si trova anche l’agriturismo amico dei ciclisti che ha predisposto bar, bagno e anche la possibilità di gustare le sue specialità. Se si va con i bambini c’è la possibilità di farli divertire in groppa ad asini e pony.
Le notizie tecniche sul percorso le trovate qui oltre ad alcune possibilità di alternative per i più allenati.
http://www.pieroweb.com/fotobrembane/pistaciclabile/pistaciclabile.htm
http://www.sport.vallebrembana.org/pistaciclabile.html
Altra deviazione per i più allenati è la valle Taleggio, e da metà filmato si può vedere tutta la gola, descritta prima, percorsa in discesa.