Dopo i tristi fatti di Milano, anche a Roma ci siamo attivati per protestare contro l’assenza di interventi concreti per la sicurezza di chi si sposta in bicicletta. Presa in prestito una delle più belle e famose poesie di Ungaretti abbiamo inscenato un flash-mob di protesta in Campidoglio, cospargendo le bici di foglie per rappresentare la caducità della vita del ciclista, appesa alla fortuna ed alle scelte dei conducenti di veicoli molto più pesanti e scarsamente manovrabili. Qui sotto il video dell’happening.
L’iniziativa è stata riportata in un articolo del Corriere della Sera e fra le gallery fotografiche di Repubblica.
comunicativamente molto efficace….perchè verissimo. rispetto ad una macchina siamo come le foglie.