Tern sale sul car-sharing di Car2Go

Dopo l’operazione di due anni fa in cui Tern strinse l’accordo con Trenitalia per la realizzazione di una bici appositamente dedicata al Frecciarossa, Tern rilancia e, conclusosi l’accordo con il principale operatore ferroviario italiano, passa all’attacco del mondo del car sharing realizzando un accordo di co-marketing con il primo operatore italiano, Car2Go.
car2go-tern

L’operazione consente a tutti i possessori di una pieghevole Tern di ottenere, fino al 31 luglio,  la registrazione gratuita al servizio e 30 minuti in omaggio per utilizzare le auto di Car2Go nei comuni di Milano e Firenze e, a tutti i tesserati Car2Go, la possibilità di ottenere uno sconto del 75% sull’acquisto di una sacca porta bici se acquistano anche una Tern Link Uno e, uno sconto del 30% sull’acquisto di un casco pieghevole a marchio Biologic.

L’operazione, ben differente da quella siglata tra Trenitalia e Tern che offriva un alto sconto ai possessori della carta Cartafreccia per l’acquisto della pieghevole modello Frecciarossa, porta pochi benefici all’utente: quanti faranno la tessera Car2Go per ottenere uno sconto sull’acquisto di una sacca porta bici dopo aver comprato una bicicletta (un modello specifico) a prezzo intero (risparmio di 20 € su una spesa di 560 €)? Viceversa, quanti si compreranno una bici Tern per ottenere l’iscrizione gratuita al servizio di noleggio auto + 30 minuti gratis (risparmio complessivo 28 €)?

Indubbiamente molto pochi, ma il valore di fondo non è questo: il valore che emerge qui è che finalmente qualcuno del segmento ciclismo urbano si è accorto che la chiave per farsi promozione è quello della creazione di sinergie di comarketing con altri attori del mondo della mobilità. Perché? Perché attraverso la creazione di sinergie di questo tipo si permette agli altri (la stampa) di far parlare di se senza dover necessariamente comprare spazi pubblicitari. E, alleluja, sembra che stia nascendo un’alleanza per la promozione di forme di intermodalità che non possono fare altro che bene alle nostre città.

Però, però, però.

Insomma, i signori di Tern hanno imparato la lezione (mentre altri ancora brancolano nel buio), ma non sarebbe male se questi, oltre a realizzare operazioni che sanno solamente di autopromozione, iniziassero a creare valore, magari supportando il lavoro di tutte quelle piccole realtà che in Italia si battono e si sbattono ogni giorno a spese proprie affinché le nostre città possano essere più a misura di bicicletta, cioè affinché i produttori e i distributori di biciclette possano vendere sempre di più.

A questo punto chiedo a voi: sono io che pretendo troppo e sono troppo critico o forse sarebbe davvero il caso di iniziare a riempire le operazioni di marketing anche di contenuti socialmente utili, oltre che di mera promozione dei prodotti?

A proposito, il 14 giugno a Roma, non perdetevi VeloLove.

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