E’ in discussione in questi giorni all’interno della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati il testo della legge delega al Governo per le modifiche al codice della strada.
Ieri, durante la fase di votazione degli emendamenti, il Presidente di Commissione, Michele Meta, ha proceduto a rigettare tutti gli emendamenti all’infuori di uno avanzato dai Deputati di Scelta Civica. L’emendamento in oggetto non prevedeva alcuna aggiunta alle modifiche, piuttosto la rimozione della parte che prevedeva la legalizzazione del controsenso ciclabile nelle strade con velocità massima pari a 30 km/h.
La motivazione che ha portato all’approvazione dell’emendamento è il parere negativo dato dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’ipotesi di introdurre il controsenso ciclabile nel nostro ordinamento in quanto ritenuto pericoloso.
Questo, nonostante l’ampia letteratura a disposizione che dimostra come, invece, le strade su cui è ammesso il senso di marcia opposto delle biciclette, il tasso di incidentalità per le bici sia di gran lunga inferiore rispetto a quelle in cui tale provvedimento non è ammesso. Il caso di Bruxelles è infatti emblematico: nel corso del 2008, 2009 e 2010, su un campione di 992 incidenti occorsi ai ciclisti, il 95% di questi è avvenuto su strade prive di controsenso ciclabile, mentre il restante 5% è avvenuto su strade che prevedono il controsenso ciclabile (queste rappresentano il 25% del totale delle strade). All’interno di quest’ultime, inoltre, i dati dimostrano che l’incidentalità per i ciclisti che procedono in senso unico è doppia rispetto a coloro che procedono in senso contrario.
L’on. Paolo Gandolfi, relatore del disegno di legge ha così commentato: “Quello che mi stupisce è che non ho ancora ricevuto da nessuno una motivazione plausibile: sembra che anche in materia di sicurezza stradale se qualcuno dice che la luna è una forma di parmigiano c’è subito qualcun’altro che apparecchia la tavola. Penso che chi ha dato il parere tecnico per il Governo debba dare delle motivazioni, oppure dimettersi dall’incarico“.
Nell’attesa di una replica dai tecnici del governo, se qualcuno volesse chiedere conto dell’emendamento presentato da Scelta Civica può provare a contattarli attraverso twitter.
On. Roberta Oliaro: @RobertaOliaro
On. Paolo Vitelli @VitelliPaolo
On. Andrea Vecchio@andreavecchio39
Tanto per capire ed essere informati
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/trasporticomunicazioni/2014/08/codice-strada-governo-e-maggioranza-affossano-la-mobilita-sostenibile.html