Un blitz durato 45 minuti e che ha coinvolto una decina di persone ha momentaneamente ristretto la carreggiata (9 metri di larghezza) sotto il tunnel S. Bibiana a Roma per dare vita alla tanto attesa corsia ciclabile che da tempo i ciclisti romani reclamano a gran voce.
140 euro sarebbe stato il costo dei materiali necessari per la realizzazione dell’opera (a rivelarlo il blog di Rota Fixa) che, da oggi, permetterà maggiore sicurezza ai ciclisti che vorranno attraversare il tratto che unisce l’Esquilino a S.Lorenzo, altrimenti costretti a una deviazione molto lunga a causa del passaggio dei binari del treno.
Il blitz è stato progettato nel dettaglio, con tanto di piano preliminare (che abbiamo il piacere di mostrarvi in esclusiva), di cartello “pista ciclabile” e di bottigliette catarifrangenti posizionate ai margini della corsia per impedire al traffico di transitarvi sopra e consentire alla vernice di asciugare.
Gli organizzatori del blitz firmatisi semplicemente “gruppo di cittadini promotore“, hanno lasciato sul luogo del delitto il seguente comunicato:
Siamo un gruppo di cittadini che vivono e si muovono fra S. Lorenzo e l’Esquilino a piedi e con la bicicletta. Come molti altri, ci muoviamo senza l’auto, anche con i nostri bambini che vanno a scuola, a nostro rischio e pericolo, in una città fatta per le auto. Sappiamo dei gravi problemi che questa amministrazione deve affrontare – e il traffico è uno dei principali – delle poche risorse che ha a disposizione, dei conflitti che generano le azioni di contenimento dello spazio per le auto, ma riteniamo che, nonostante tutto, molte cose si possano fare per la sicurezza di chi lascia l’auto e sceglie la bicicletta per muoversi.
Allora, a titolo dimostrativo, una di queste cose l’abbiamo fatta noi direttamente: rendere sicuro per le biciclette il tunnel di S. Bibiana, che collega fra loro almeno 50.000 abitanti dei due quartieri e molti altri che passano lungo la via Tiburtina, con una semplice striscia per terra e qualche segnale.
L’abbiamo fatto dopo molti anni di richieste, di riunioni con assessori e tecnici, di condivisione con i cittadini, abbiamo anche elaborato un progetto e lo abbiamo offerto gratuitamente all’amministrazione.
Questa azione vuole solo dimostrare quanto sia facile a volte fare quello che è necessario. Noi ci abbiamo messo qualche incontro, un centinaio di euro di materiali, una decina di persone per un ora di lavoro. Ovviamente sappiamo bene che per una amministrazione è tutto molto più complicato, le procedure per decidere e per fare, le molte norme da rispettare. E contiamo che realizzi l’opera molto meglio di come abbiamo fatto noi. Ma rimane il fatto che, per un opera così facile e così condivisibile, è inaccettabile che si debba aspettare un tempo così lungo. Il sindaco Marino, che è sensibile al problema perché usa la bici, capirà sicuramente e raccoglierà subito la nostra domanda di sicurezza, ovunque è possibile farlo a costo zero. A partire dal tunnel di S. Bibiana.
Ancora nessuna reazione da parte del Comune di Roma alla nuova ciclabile clandestina.
Aggiornamento 2 dicembre: la ciclabile è stata cancellata
il mio sito è irraggiungibile dopo quel post.
scusate ma non so che succede