Catania, alle aiuole i fondi per la ciclabile

Costruire una ciclabile strategica dalla stazione verso una delle piazze principali o abbellire le aiuole di una rotonda? Nelle priorità della Giunta del Comune di Catania, guidato dal sindaco Enzo Bianco, sembra l’abbia spuntata questa seconda ipotesi “floreale” dal momento che la consistente somma di 900mila euro – erogata dall’Unione Europea per finanziare una pista ciclabile dalla Stazione Centrale a piazza Europa – è stata stornata e dirottata a favore di “opere di abbellimento estetico delle aiuole della rotonda Tondo Gioeni”, come denuncia l’Associazione #Salvaiciclisti Catania in prima fila per chiedere interventi a misura di bici in città.

CATANIA_AIUOLE_CICLABILE_ROTONDA_TONDO_GIOENI

Una vicenda abbastanza incredibile, che sta montando anche sui social network a pochi giorni dalla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16-22 settembre), vale a dire proprio nel periodo in cui molte amministrazioni locali sono impegnate per comunicare all’esterno l’impegno profuso e i risultati raggiunti in merito alla costruzione di nuovi percorsi ciclabili, l’implementazione delle tecnologie per facilitare la vita e gli spostamenti dei pedoni e di chi non usa il mezzo privato motorizzato (come ad esempio Bologna), le “buone pratiche” per fare sistema di cui si sente così tanto spesso parlare ai convegni di addetti ai lavori: e troppo spesso restano argomenti buoni soltanto per i convegni, con buona pace della mobilità nuova. La vicenda di Catania – che pure come amministrazione sembrava aver mostrato una certa apertura alle istanze ciclistiche provenienti dai cittadini – invita a riflettere: com’è possibile che sia successo ciò?

L’Associazione #Salvaiciclisti Catania continua ad attendere un chiarimento dal sindaco Enzo Bianco ma nel frattempo cerca di fare il punto della situazione, come si spiega in una lunga nota: “Ogni proposta, intervento o richiesta di cui il nostro movimento si è fatto promotore è stato appoggiato, sollecitato, sottoscritto da migliaia di cittadini, associazioni, comitati, movimenti. Addirittura una vera mobilitazione per la pista ciclabile del Lungomare Liberato, ma anche un bel numero per il progetto di pedonalizzazione di un tratto della via Dusmet”.

Il sindaco Enzo Bianco con i rappresentanti delle associazioni ciclistiche

Il sindaco Enzo Bianco con i rappresentanti delle associazioni ciclistiche

“Tale partecipazione significa inequivocabilmente che c’è una richiesta di mobilità sostenibile da parte dei catanesi nonché un favore e una propensione all’utilizzo della bicicletta in città come dimostra anche la impressionante  partecipazione alle giornate del Lungomare Liberato. Ma mentre le aspettative dei cittadini al momento rimangono frustrate perché di quei progetti, pur promessi, non se ne scorge neanche l’ombra ci chiediamo se i catanesi siano davvero egualmente interessati ad avere una fontana al centro della rotonda del Tondo Gioeni e se sia davvero davvero sentita come urgente e prioritaria la spesa di 900mila euro per abbellirne con piante e fiori le aiuole“.

lungomare liberato catania
 
“Chiediamo che quei fondi siano mantenuti allo scopo per cui erano stati erogati dall’Unione Europea, che non si bruci questa opportunità per Catania di accorciare le distanze con le altre città europee alle quali riconosciamo tutti una grande civiltà ed organizzazione in tema di mobilità urbana. Infatti dall’Europa, insieme al denaro, ci arriva il messaggio e l’esempio di come le piste ciclabili non siano un gioco ma un modo di decongestionare il traffico urbano, ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico”.

Catania

In conclusione, l’Associazione #Salvaiciclisti Catania lancia un appello per indurre il sindaco Enzo Bianco a rimettere i fondi destinati alla ciclabile al loro posto: “Occorre ragionare finalmente in termini ‘europei’, realizzando una seria rete di piste ciclabili per offrire alla cittadinanza un’opportunità di mobilità alternativa all’auto. Ecco perché siamo speranzosi che si sia ancora in tempo perché la Giunta Comunale torni sulla sua decisione”.

Sarebbe importante che questa risposta arrivasse a breve, magari prima dell’inizio della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile o, meglio ancora, in occasione della giornata di formazione per “Progettare la Mobilità Nuova” che si terrà lunedì 14 settembre a Verona, a CosmoBike Mobility: per mettere in pratica la ciclabilità urbana bisogna anche sapere come procedere e quali sono le priorità su cui intervenire. Non fiori ma opere a misura di bicicletta.

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