#Respiriamo smog: “Dimezzare il parco macchine entro 5 anni”

31 Dicembre 2015

Sulla reale portata che avranno le misure antismog annunciate dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ci sono molti dubbi, che come Bikeitalia.it abbiamo espresso qui. Ma la giornata di ieri è stata anche quella in cui l’Associazione Salvaiciclisti Roma – proprio mentre al dicastero dell’Ambiente si proiettavano le slide con il piano per contrastare l’emergenza smog – ha presentato in conferenza stampa “#Respiriamo” al Campidoglio la propria ricetta per sconfiggere l’inquinamento dell’aria: non più provvedimenti-spot ma interventi strutturali per abbassare drasticamente le emissioni nocive.

SALVAICICLISTI_CAMPIDOGLIO_IN_EVIDENZA

Gli interventi auspicati dall’Associazione Salvaiciclisti Roma – da applicare alla Capitale ma da estendere anche agli altri grandi centri urbani d’Italia – prevede una progressiva demotorizzazione, come spiega una nota: “Vogliamo il dimezzamento del parco macchine nell’arco di 5 anni tramite il disincentivo all’uso e l’incentivo ai mezzi non inquinanti, con il massimo investimento pensabile, anche attingendo ai fondi per la Difesa”. La ciclabilità urbana – come ricordato nel recente tweetstorm #UsaLaBici – non è un’utopia di pochi ma un asset strategico su cui investire per migliorare la fruibilità delle strade e delle città, per tutti.

SALVAICICLISTI_CAMPIDOGLIO_ROMA

Altre azioni fondamentali riguardano la moderazione della velocità e una nuova concezione delle strade, che vanno ripensate privilegiando gli spostamenti a piedi e in bicicletta: “Area urbana 30 km/h, con controlli reali e pervasivi (autovelox, dissuasori, sanzioni); Bike lanes come se piovesse; ciclabili, car e bike sharing comunale serio e non formale; Pedonalizzazioni spinte del centro storico”.

striscione_malaria

Alla conferenza stampa dell’Associazione Salvaiciclisti Roma in Campidoglio è intervenuto anche il direttore generale di Legambiente Stefano Ciafani, che ha illustrato il decalogo antismog stilato dall’associazione ambientalista e veicolato dopo il flash mob davanti al Ministero dell’Ambiente dove è stato srotolotato uno striscione: “Ci siamo rotti i polmoni! No allo smog”. Un messaggio forte e chiaro: limpido come deve tornare l’aria che ogni giorno #respiriamo.

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