Brose non si accontenta: arriva il motore da 45 km/h

Motore Brose da 45 km/h

Le bici elettriche con motore Brose stanno avendo un ottimo riscontro di pubblico. In Italia sono ancora poco diffuse, ma in Germania gli appassionati che hanno scelto di puntare su motori Brose (soprattutto per le proprie mtb elettriche) riportano esperienze positive. La stessa Specialized, colosso del settore mtb, ha scelto un motore Brose per la propria serie Specialized Turbo Levo. Insomma, Brose, pur essendo arrivato più tardi sul mercato, è un concorrente decisamente temibile per i motori Bosch e Yamaha.

mtb elettrica Specialized Brose

La Specialized Turbo Levo con motore Brose

Finora a Brose mancava però una versione del proprio motore adatta alle cosiddette speed-ebike, quella categoria di mezzi a metà fra le normali bici elettriche a pedalata assistita (con limite a 25 km/h) e i ciclomotori elettrici. Le speed-ebike, nei paesi in cui sono legali (e cioè Germania, Svizzera, Paesi Bassi… da noi no) stanno riscontrando un sempre crescente successo di pubblico, pur rappresentando ancora una percentuale molto bassa (inferiore al 10%) delle vendite di bici elettriche in generale. Queste speed-ebike (che potremmo italianizzare come “bici elettriche veloci”) sono mezzi in grado di assistere la pedalata fino ai 45 km/h, con motori da 350-500W. Si tratta di un mercato lucroso, anche perché il prezzo medio di una speed-ebike è maggiore di quello di una bici elettrica normale.

Per non rimanere indietro neanche su questo settore, Brose ha presentato al pubblico una variante del proprio motore pensata proprio per queste bici elettriche veloci. Si tratta di un motore esteticamente molto simile al fratellino minore, con un design che permette un’ottima integrazione nel telaio (è stata proprio questa la prima cosa a colpire durante la presentazione del Brose originale qualche anno fa).

Le prime unità del motore sono già state distribuite ai produttori di bici che stanno iniziando a montarle su alcuni modelli di quest’anno. Tutti i motori Brose sono prodotti in Germania, a Berlino. Come tante altre società attive nel settore delle bici elettriche, Brose non proviene dal ciclismo, ma dal mondo dell’automobile: si tratta infatti di un’azienda che produce quei piccoli motori elettrici ormai onnipresenti nelle automobili. Il primo prototipo del motore elettrico Brose era basato sul motore di un servosterzo.

Per maggiore chiarezza ripetiamo che in Italia sono legali solo mezzi con motore da 250W, velocità massima (assistita) di 25 km/h, e motore che si accende solo se e quando i pedali ruotano. Tutti i mezzi con motore elettrico che non rispettano questi parametri sono considerati “ciclomotori” e vanno omologati come tali. Data la grande diffusione di fatto di modifiche ai motori per farli andare oltre questi limiti, sarebbe auspicabile introdurre anche da noi questa categoria intermedia di “bici elettriche veloci” con limite a 45 km/h, in modo da controllare meglio il fenomeno.

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