Il futuro delle batterie per bici elettriche secondo BMZ

BMZ, il più grande produttore di batterie per bici elettriche in Europa, ha presentato un nuovo formato per le celle usate all’interno delle batterie. Assieme ad altri miglioramenti tecnologici, questo dovrebbe far raggiungere alle batterie una durata di 12 anni, invece degli attuali 3-4.

batteria per bici elettriche

Una batteria per bici elettriche con le “classiche” celle 18650

Le batterie per bici elettriche hanno fatto degli enormi passi avanti, rispetto a pochi anni fa. Superate ormai definitivamente le vecchie batterie al piombo, le batterie al litio continuano a essere migliorate. Come sappiamo, la qualità del processo di produzione è importante per garantire una buona durata nel tempo delle batterie, insieme a una corretta manutenzione. Tuttavia, anche le migliori batterie vedono decadere le prestazioni dopo 3-4 anni.

BMZ non è un’azienda famosa. È però il più grande produttore europeo di batterie, non solo per ebike. BMZ ha visto aumentare di molto il proprio fatturato grazie al boom delle bici elettriche. È per questo che ha deciso di investire in ricerca & sviluppo nel settore, presentando i risultati di questi investimenti al recente Eurobike.

Tutto ruota intorno a un nuovo formato delle celle che compongono le batterie. Se aprissimo una batteria per bici elettrica (operazione che sconsigliamo in quanto potenzialmente pericolosa) ci troveremmo davanti a una serie di cilindri, che potrebbero ricordare le classiche batterie AA che tutti conosciamo. Questi cilindri sono le celle della batteria, collegate fra loro e gestite da una centralina. Probabilmente il 99% delle batterie per bici elettriche si compone di celle di formato 18650, di dimensioni cioè di 18mm di diametro, con una lunghezza di 65mm.

La novità presentata da BMZ non sembra a prima vista particolarmente importante. BMZ infatti ha semplicemente scelto di iniziare a produrre celle di formato 21700: diametro di 21mm, lunghezza di 70mm. A questo semplice ingrandimento del formato sono abbinati però alcuni miglioramenti produttivi, non meglio specificati da BMZ, permessi proprio dal nuovo formato.

Il risultato di tutto questo sono delle batterie che, rispetto alle batterie normali usate finora:

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  • A parità di volume, hanno una capacità aumentata del 60% (e quindi devono essere ricaricate meno frequentemente)
  • Sempre a parità di volume, pesano di meno
  • Producono meno calore in fase di ricarica (e quindi i materiali interni vengono stressati meno)
  • Hanno migliori prestazioni in termini di ampere forniti al motore

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Tutto questo naturalmente a detta di BMZ (qui il comunicato stampa, in tedesco), staremo a vedere se le promesse verranno mantenute. Il nome commerciale di questo insieme di tecnologie è 3Tron.

batteria BMZ 3Tron

L’unica immagine per ora disponibile del sistema 3Tron

Sono soprattutto la maggiore capacità, e il minore calore in fase di ricarica a essere interessanti. Questo si traduce infatti da una parte nel fatto che le batterie dovranno essere ricaricate meno spesso; d’altra parte, quando verranno ricaricate, saranno stressate di meno. La fase di ricarica è particolarmente stressante per i componenti interni alla batteria, ed è la principale responsabile del decadimento delle prestazioni. È per questo che secondo BMZ queste nuove batterie 3Tron, grazie a ricariche meno frequenti e meno stressanti, potranno mantenere le proprie prestazioni fino a 12 anni: se fosse vero, sarebbe una cosa rivoluzionaria per le bici elettriche.

Prendiamo ad esempio una batteria standard da 500Wh, come si può trovare nelle più recenti bici elettriche. Un aumento della capacità del 60% vuol dire avere una batteria da 800Wh a parità di volume, con la possibilità di aumentare di molto i chilometri percorsi e/o il dislivello superato.

Ora, praticamente ogni mese escono notizie relative a qualche grande, teorico passo avanti fatto nella tecnologia delle batterie. Si tratta però quasi sempre di notizie provenienti da laboratori di ricerca, con la produzione in massa che rimane molto distante. Qui invece a dare la notizia è stata la più grande fabbrica di batterie in Europa, con un impianto produttivo da 55mila metri quadrati. Se anche BMZ avesse esagerato di molto nel presentare i miglioramenti apportati dal nuovo formato 3Tron, e invece di una durata di 12 anni volessimo ipotizzare una durata per le sue batterie di… 5-6 anni, si tratterebbe comunque di un enorme passo in avanti rispetto agli attuali 3-4.

Impossibile però non notare una contraddizione di fondo. Una maggiore durata nelle batterie 3Tron prodotte da BMZ si traduce, com’è facile intuire, in una minore quantità di batterie vendute nel lungo periodo: i clienti invece di sostituire le batterie ogni 3 anni, le sostituiranno magari ogni 6, o addirittura 12, anni. BMZ sicuramente avrà fatto i suoi calcoli, pensando che delle migliori batterie potranno aumentare la diffusione delle bici elettriche e quindi far aumentare lo stesso le vendite; inoltre, è probabile che le batterie BMZ possano essere vendute a un prezzo maggiore.

BMZ fornisce batterie direttamente ai produttori di (sistemi per) bici elettriche. È probabile quindi che i vari Bosch, Shimano, Yamaha, Brose, Bafang eccetera stiano già studiando la possibilità di usare questo nuovo tipo di batteria 3Tron. Saranno già nelle ebike della stagione 2018? Staremo a vedere.

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