Catania, il racket dei parcheggiatori abusivi sulla ciclabile vandalizzata

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Cordoli divelti e gettati sulla pista ciclabile del Lungomare di Catania e non è la prima volta che accade. Dopo gli episodi di quest’estate, qualche giorno fa è successo di nuovo: un atto vandalico in piena regola perpetrato contro l’infrastruttura per chi pedala che, evidentemente, dà fastidio a qualcuno. I principali indiziati, al momento, sono gli abusivi della zona cui la ciclabile blu ha sottratto un’ampia fetta di Lungomare dove poter far sostare mezzi a motore e dunque i relativi guadagni per farli parcheggiare.

Il comandante dei vigili Pietro Belfiore è convinto che l’azione – denunciata da un cittadino sulla pagina Facebook dell’Associazione Lungomare liberato – sia “un gesto di rappresaglia dei posteggiatori abusivi nei confronti della politica sanzionatoria del Comune”. E, per quanto riguarda la modalità, sembra evidente che siano stati utilizzati mezzi pesanti per spostare i cordoli perché “ogni pezzo pesa 81 chili ed è saldato a terra con dei grossi bulloni”.

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Ma Andrea Genovese del movimento Salvaiciclisti Catania, intervistato da Bikeitalia.it, denuncia l’inadeguatezza del sistema di ancoraggio e la pericolosità insita nei cordoli così come sono stati realizzati dall’Amministrazione: “Noi l’avevamo detto subito al sindaco Enzo Bianco che volevamo dei cordoli in cemento per proteggere la ciclabile del Lungomare: ora ci auguriamo che sistemino la ciclabile con cordoli continui, interrati e cementificati al terreno come è stato fatto a Marina di Ragusa. Quelli che ci sono ora sono inadatti e pericolosi”.

E per quanto riguarda la mano che c’è dietro l’atto vandalico, Genovese non ha dubbi: “Il racket dei parcheggiatori abusivi, visto che è la terza volta che accade e lì gli interessi per gestire quella zona sono altissimi. Ora vediamo se il Comune riuscirà a dare un volto ai responsabili, visto che l’area è sorvegliata da telecamere”.

La ciclabile del Lungomare è ancora una volta all’attenzione della cronaca per un episodio negativo, rovinando la “narrazione” fatta sull’opera dall’Amministrazione Bianco, come sottolinea Genovese: “Per questo sindaco la ciclabile ha rappresentato da sempre un’operazione mediatica, un’infrastruttura da sbandierare come vittoria della mobilità alternativa quando in realtà i problemi di mobilità di Catania sono tanti e la ciclabile stessa poteva essere realizzata molto meglio: in alcuni tratti la larghezza è davvero risicata e pedalando su una cargo bike le difficoltà aumentano. Perché è stata fatta alla carlona”.

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Ora l’Amministrazione dovrà dare risposte e mettere finalmente in sicurezza la ciclabile del Lungomare perché in futuro non possano più ripetersi episodi di questo genere: chi pedala a Catania continuerà a vigilare sull’operato del Comune e a denunciare i comportamenti anti-ciclisti, da qualunque parte essi provengano.

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