Dopo 105 anni chiude storico bike shop di Cambridge
Più di un secolo fa già vendeva biciclette e oggi, dopo 105 anni di attività, la storia del bike shop Ben Hayward Cycles di Cambridge sembra giunta al capolinea: chiuderà a gennaio, come annunciano tramite i social network i proprietari del negozio di bici che ha fatto epoca.
Già nel 2014 il negozio aveva chiuso la propria sede storica e centralissima in Trumpington Street e aveva spostato l’attività nella succursale aperta nel 2009 in periferia e senza affaccio su strada, presso lo Scotsdales Garden Centre di Horningsea. Una lotta per la sopravvivenza in un mercato sempre più agguerrito e in espansione come quello della vendita di bici: in continua evoluzione e dove i megastore online stanno incidendo sui volumi di affari dei commercianti “fisici”.
Nel post pubblicato su Facebook, i proprietari del negozio ripercorrono la storia che li ha portati fino a questo punto e si rivolgono ai loro clienti: “Siamo tristi di annunciare che alla fine di gennaio 2017 chiuderemo: Ben Hayward Cycles è onorato di essere stato parte della vivace scena ciclistica a Cambridge per quasi 105 anni”. In questo lungo lasso di tempo la pratica del ciclismo ha avuto alti e bassi, si sono susseguite mode e tendenze: “Abbiamo sempre cercato di concentrarci sul servizio, per offrire la migliore consulenza, personalizzazione, sperando di farvi avere bici montate in base alle vostre esigenze”.
La data per la svendita finale prima della chiusura è già fissata: “La nostra vendita di liquidazione avrà inizio mercoledì 28 dicembre e siete tutti benvenuti”. Intanto sui social si moltiplicano i messaggi di solidarietà da parte dei clienti che si dicono dispiaciuti e tristi per la chiusura annunciata: Ben Hayward Cycles ieri ha fatto la storia della bici a Cambridge, oggi sembra che abbia fatto il suo tempo ridimensionato dalla concorrenza dei negozi del centro e dai megastore di bici online.
Dispiace dirlo, ma la gente è sciocca…per un misero risparmio di poche decine di euro si va a comprare in rete o nei grandi magazzini e non si supportano i negozi locali ed artigianali (che però devono essere onesti dalla loro parte).
Così non solo viene a mancare solo un negozietto ma anche le relazioni sociali che esso comporta ed il fare comunità che era tanto caro una volta.