Trentino: piste ciclabili aperte anche ai disabili?

Trentino: piste ciclabili aperte anche ai disabili?

Perché i tanti chilometri di piste ciclabili del Trentino, ben asfaltate e protette dal traffico motorizzato, non vengono aperte anche alle carrozzine dei disabili? Lo ha chiesto in un’interrogazione il consigliere provinciale trentino Claudio Civettini, chiedendo che la Provincia si attivi per riconoscere ai diversamente abili il diritto di circolare con carrozzine sulle piste ciclabili del Trentino. La proposta è di integrare la cartellonistica delle piste ciclabili per renderle fruibili da tutti, anche dai diversamente abili.

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“Una sfida che, prima di essere sociale o di solidarietà, è anzitutto e pienamente di civiltà. Proprio per questo sarebbe sbagliato considerare siffatta sfida vinta oppure ricondurla alle pur importanti battaglie per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fronte sul quale la Provincia di Trento ha senz’altro fatto molto anche se parecchio, purtroppo, rimane ancora da fare”, afferma Civettini.

ciclabile-valsugana D’altra parte, come riportava la Voce del Trentino qualche mese fa, solo a Trento in dieci anni le piste ciclabili sono raddoppiate per un totale di 58,7 chilometri e un’utenza ciclistica che è passata dal 7,5 al 12 per cento. E le stime per gli anni a venire prevedono un 15 per cento per il 2020 e un 25 per cento per il 2025.

L’attenzione per la bici in Trentino è molto alta, come confermano anche le parole del presidente della Commissione delle Politiche sociali, familiari, abitative per i giovani, decentramento e pari opportunità Michele Brugnara: “Un maggior numero di bici porterebbe ad una significativa diminuzione dell’inquinamento e del traffico, oltre a contribuire alla riqualificazione della città e alla salute di chi la utilizza. Soprattutto volgiamo porre l’attenzione sui giovani e sulle loro famiglie, andando ad interessarci delle tratte casa-scuola e casa-lavoro, potenziandone lo sviluppo”.

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Questa recente interrogazione provinciale fa tornare di attualità il tema, che in un Paese ciclisticamente avanzato come l’Olanda hanno risolto facendo circolare le diverse tipologie di carrozzelle per disabili – anche a motore – sulle piste ciclabili. L’obiettivo dell’eliminazione delle barriere architettoniche è una condizione indispensabile per eliminare gli ostacoli quotidiani – a volte insormontabili – che si parano davanti a chi si muove in carrozzina. E poter contare su una rete capillare di ciclabili potrebbe fare la differenza e dare più sicurezza a tutti, nessuno escluso.

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