+30% di autonomia: le nuove batterie NCA in arrivo nel 2018

L’azienda tedesca BMZ ha affinato la tecnologia delle batterie al litio, permettendo un aumento della capacità (a parità di dimensioni) pari al 30%.

batterie NCA

 

Periodicamente, almeno una volta al mese, arrivano notizie relative alle batterie al litio: raddoppio della capacità! Diminuzione dei tempi di ricarica! E altri annunci clamorosi…

Quando si vanno a leggere i dettagli però, spesso ci si accorge che si tratta di risultati ottenuti in qualche laboratorio giapponese, tenendo le batterie a temperature estreme, o per pochissimi cicli di ricarica… insomma, le applicazioni commerciali sono sempre lontanissime.

Caso diverso invece quando a fare un annuncio del genere è una delle principali aziende del settore; soprattutto quando l’annuncio è più modesto. È quanto successo nei giorni scorsi, e fa ben sperare per il prossimo futuro delle bici elettriche.

BMZ è una grande azienda tedesca che produce e vende gran parte delle batterie usate in Europa. Ne abbiamo già parlato qualche mese fa, quando aveva annunciato l’arrivo della tecnologia 3Tron (in pratica delle celle più grandi per ottimizzare il rapporto fra capacità e volume).

Ora un nuovo comunicato stampa dell’azienda annuncia qualche dettaglio in più sul processo costruttivo usato per le nuove celle. Si tratta in pratica di un cambio dei materiali usati per il catodo e l’anodo, i due componenti fondamentali di una cella, quelli in cui gli elettroni si accumulano prima e dopo il loro “viaggio”, durante il quale fanno funzionare il motore.

Al momento il catodo è realizzato con tre materiali indicati dalla sigla NMC (nickel, manganese, cobalto), e l’anodo è realizzato in grafite. I test di BMZ hanno indicato che si ottengono risultati molto migliori utilizzando nickel, cobalto e alluminio (NCA) per il catodo, e silicone per l’anodo.

Il miglioramento nel rapporto volume / capacità è stato quantificato intorno al 30%. Questo vuol dire in pratica che si può avere una batteria con il 30% di capacità in più a parità di dimensioni; oppure il 30% più piccola a parità di capacità. O infine un mix fra le due cose.

La tecnologia viene presentata dalla BMZ come particolarmente utile per le mtb elettriche, il che è sicuramente vero, ma tutti i tipi di ebike potranno con il tempo beneficiarne.

Raramente la scienza procede per grandi balzi in avanti; molto più spesso è necessario un lento lavoro di affinamento di ciò che già esiste. Se già oggi le batterie per bici elettriche offrono capacità più che sufficienti per i più ampi scenari d’uso, nei prossimi anni restare “a secco” sarà sempre più raro.

Commenti

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