Be Visible, la campagna di Shimano e Bikeitalia per la sicurezza dei ciclisti

Be Visible, la campagna di Shimano e Bikeitalia per la sicurezza dei ciclisti
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Siamo in pieno autunno e le giornate si stanno sempre più accorciando.

Molto spesso noi che pedaliamo tutti giorni sul tragitto casa-scuola e casa-lavoro ci troviamo a circolare in bicicletta al buio, in situazioni in cui essere visti è ancora più difficile. Lasciare la bicicletta a casa non può essere un’opzione perché significherebbe perdere ancora più tempo per i propri spostamenti, rinunciando a fare attività fisica e produrre endorfine che ci rendono felici mentre pedaliamo.

Troppo spesso, però, si vedono ciclisti avventurarsi sulle strade sprovvisti dei dispositivi minimi di sicurezza che in molti casi possono fare la differenza tra essere visti e non essere visti. È per questo che proprio in questa parte della stagione diventa di fondamentale importanza dotare la propria bicicletta di un paio di luci, rossa dietro e bianca davanti, come previsto dal codice della strada.

Shimano e Bikeitalia.it hanno deciso quindi di unire le forze per portare avanti una campagna social rivolta ai ciclisti composta da tre gif animate che mostreranno la differenza tra essere visti e non essere visti, ovvero tra esserci e non esserci.
Shimano e Bikeitalia.it hanno scelto Cateye come partner rappresentativo di questa iniziativa, marchio leader nella tecnologia dell’illuminazione applicata al ciclismo.
La visibilità è la migliore difesa di un ciclista, sia di giorno che di notte”, dice Eduardo Roldan, Amministratore delegato di Shimano Italia, “L’87% degli incidenti provocati da un fattore umano dipendono da un ritardo dell’automobilista nel notare il ciclista ed è per questo che bisogna equipaggiarsi con luci anteriori e posteriori attive nonché di elementi catarifrangenti sulla bicicletta e sul ciclista stesso, che assicurano una migliore visibilità. Per tali motivi è fondamentale scegliere accuratamente luci di qualità che non scendano a compromessi con la sicurezza.”
La prima della serie, la potete vedere qui sotto

“I ciclisti devono essere visibili, ma la cosa ha senso solo se tutti gli utenti della strada prestano attenzione a quanto avviene attorno a sè. Ci sono troppe persone distratte dal cellulare che non riescono a rinunciarvi neppure quando guidano. Noi aziende del settore del ciclismo chiediamo al nostro pubblico di adottare comportamenti virtuosi. Ci aspettiamo che l’industria dell’auto faccia altrettanto con il proprio pubblico.”. Dichiara Paolo Pinzuti, editore di Bikeitalia.it.

Le due aziende uniscono quindi le forze per la sicurezza sulle strade e chiedono ai propri follower sui social di essere parte attiva di questa campagna di sensibilizzazione, condividendo il messaggio coi propri cari che si muovono in bicicletta.

Perché “scusa, non ti ho visto” non è una scusa.

Leggi anche: Le luci per la bici, quanti lumen sono abbastanza?

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