Viviamo in un mondo in cui tutto è sempre più connesso, più smart: è il cosiddetto “Internet of Things”, o Internet delle cose. Anche le bici non evitano questo trend. Meno che mai la categoria di bici più avanzata tecnologicamente: le bici elettriche. Sono stati in tanti ad aver provato a sviluppare sistemi volti a rendere “intelligenti” le bici elettriche, ma il successo di queste tecnologie è stato finora limitato.
Un buon potenziale ha invece Sitael: è un’azienda conosciuta da pochi, ma già attiva nel settore ebike da alcuni anni. Le sue tecnologie sono integrate in bici elettriche di marchi importanti come Rotwild o Bulls Bikes, per le quali ha sviluppato una centralina intelligente chiamata ESB. È una di quelle tante eccellenze italiane ritagliate in alcune nicchie del campo tecnologico: Sitael infatti è un’azienda pugliese il cui business principale è lo sviluppo di sistemi elettronici per satelliti.
L’ultima evoluzione delle tecnologie Sitael si chiama MAT: Magnetic Assisted Tap. Si tratta di una docking station magnetica che permette la connessione dello smartphone alle centraline delle bici elettriche. MAT si presenta all’utente come una zona rettangolare sul manubrio sulla quale appoggiare lo smartphone, che viene tenuto in posizione da un potente magnete. A questo punto la tecnologia fa il resto: accende la bici; disattiva i sistemi antifurto (blocco della ruota posteriore e antifurto satellitare) e connette la bici a tutta una serie di servizi online.
Il funzionamento del sistema è spiegato in questo video:
Il MAT è stato premiato al recente CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, nella categoria Vehicle Intelligence and Self-Driving Technology. Il CES è una grande fiera dedicata all’elettronica di consumo, pensata per gli utilizzatori comuni.
Ma forse l’utilizzo più interessante per il MAT non è per il grande pubblico, bensì per uno dei trend più interessanti del mondo bici degli ultimi anni: il bike sharing a flusso libero. Proprio in Puglia infatti, e in particolare a Bari, verrà lanciato nelle prossime settimane un nuovo sistema di bike sharing free-floating che farà uso del MAT per le funzionalità antifurto e anti-vandalismo.
Riuscirà Sitael, con il suo MAT, ad imporsi come la soluzione migliore per gli utenti finali? Tutto si giocherà sulla capacità di stringere accordi con aziende e pubbliche amministrazioni, e nel trovare un buon equilibrio fra funzionalità e facilità d’uso: la bici è bella anche perché è semplice e facile da usare. Le premesse sembrano positive. Vi terremo aggiornati.
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