Torna Comuni Ciclabili, l’iniziativa con la quale FIAB giudica, premia e forma i Comuni che vogliono diventare amici della bicicletta: al via la terza edizione.
Sempre maggiore enfasi sulla formazione e la condivisione delle best practice: è questo il focus della terza edizione di Comuni Ciclabili.
Nel corso delle prime due edizioni, la FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) ha giudicato ben 117 Comuni, che hanno scelto di chiedere a FIAB di valutare il grado di ciclabilità del loro territorio.
I criteri previsti da FIAB vanno ben oltre la semplice presenza di qualche pista ciclabile; la valutazione infatti avviene sulla base di decine di parametri, raggruppati in 4 aree: infrastrutture urbane; cicloturismo; governance; comunicazione e promozione.
I Comuni ricevono da 1 a 5 “bike smile”, che sono poi stampati sulla bandiera che FIAB consegna loro, un po’ come accade per le bandiere arancioni o quelle blu in altri settori turistici.
Ma l’idea è quella di andare oltre la semplice valutazione dell’esistente: in Italia abbiamo un deficit di conoscenze nella gestione della mobilità, e questo è un grave ostacolo alla diffusione della mobilità attiva.
Per questo FIAB mette a disposizione dei Comuni che lo richiedono la “Scuola Comuni Ciclabili”, con incontri ed eventi formativi volti a condividere le best practice in materia di ciclabilità.
“Nelle prime edizioni abbiamo lanciato il tema dello Spazio Pubblico come Bene Comune – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB e ideatore di ComuniCiclabili – In quest’ultimo anno è tornato prepotentemente alla ribalta il tema della crisi climatica grazie al movimento giovanile del #fridaysforfuture al quale FIAB ha aderito fin da subito. La mobilità incentrata sulla bicicletta è uno degli strumenti indispensabili per affrontare in tempi rapidi questa fondamentale sfida dell’umanità. I sindaci che vogliono rispondere alla pressante richiesta delle giovani generazioni lavorino per un nuovo modello di mobilità. Aderire a Comuni Ciclabili è un passo essenziale per capire da dove si parte, dove si possa arrivare e come arrivarci”.
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