Il 22 Aprile del 2017 è una giornata che chiunque sia minimamente appassionato di ciclismo ricorda con estremo dolore: è il giorno in cui Michele Scarponi è stato investito e ucciso durante un allenamento a pochi km da casa.

Abbiamo incontrato Marco Scarponi, fratello di Michele, a Locate Varesino, alla proiezione del docufilm sulla sicurezza stradale “Gambe”, dedicato al grande campione di Filottrano.
Buon ascolto:
Marco ha sottolineato come il mezzo di trasporto differenzi gli utenti, una bicicletta non è pericolosa come un’auto, e purtroppo bisogna ancora ripeterlo. Dal dialogo emerge la profonda arretratezza culturale in tema mobilità dell’Italia, oltre all’ignoranza di molti esponenti istituzionali e politici.
Marco è stato per anni un educatore e ci ha raccontato l’enorme incoerenza che si riscontare da parte degli adulti su temi come il bullismo. L’episodio più vergognoso riguarda lo sciacallaggio fotografico nel giorno della morte di suo fratello Michele.

Nel maggio 2018 è stata creata la Fondazione Michele Scarponi che ha prodotto il documentario “Gambe” che Marco sta portando in giro per l’Italia in una tournee che non conosce pausa.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati