Non si fermano le attività per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano: dopo il bonus bici fino a 500 euro previsto dal governo alcune regioni hanno deciso di rafforzare ulteriormente le misure di incentivo alla ciclabilità.


L’Emilia Romagna si è mossa per prima e ha approvato un pacchetto di norme e agevolazioni di oltre 3 milioni di euro per i 30 comuni firmatari del Piano aria integrato regionale (Pair).
3,3 milioni di euro di risorse regionali che serviranno per incentivare, con interventi strutturali, l’uso della bicicletta nelle città e allargare – fino ai Comuni con meno di 50mila abitanti – la platea dei beneficiari di contributi statali per le due ruote, indicati nel Decreto Rilancio.
Tra le azioni vengono finanziati fino al 70% interventi strutturali per realizzare piste ciclabili, installare rastrelliere in città, rimborsi fino al 60% del costo sostenuto per l’acquisto di bici e altri veicoli elettrici per i cittadini dei Comuni firmatari del Pair esclusi dal ‘bonus statale’.
E in ultimo incentivi chilometrici fino a un massimo di 50 euro al mese, ai lavoratori che scelgono le due ruote per il tragitto casa-lavoro e fino a 300 euro agli abbonati del servizio ferroviario per comprare una bici pieghevole.
Anche il presidente della Toscana Enrico Rossi via social ha fatto sapere di essere interessato a promuovere ulteriormente la ciclabilità in questa Fase 2. Dal consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia invece si sollevano voci per richiedere l’ampliamento della platea di beneficiari del bonus bici.
Seguiremo gli sviluppi del tema: anche le Regioni stanno implementando le misure a favore della ciclabilità che, in questa fase di ripresa delle attività, rappresenta un settore strategico per la mobilità urbana.
non spiegano se si aderisce con le stese modalità di quello statale o se oppure ha regolamentazione propria
Mi sembra giusto! Speriamo che anche la Liguria aderisca. Soprattutto d’estate il traffico è sempre al collasso