Viaggiare

Cicloturismo nelle Marche: ecco come scoprire il territorio in bicicletta

Le Marche, elette da Best in Travel di Lonely Planet al secondo posto tra le destinazioni del 2020, mettono in campo un progetto dedicato al turismo outdoor che trainerà la rinascita della Regione martoriata dal sisma del 2016. 

Marche Outdoor, Pesaro Urbino, Parco Naturale Monte San Bartolo | credit Danilo Romanini
Marche Outdoor, Pesaro Urbino, Parco Naturale Monte San Bartolo | credit Danilo Romanini

Ambasciatore del progetto Marche Outdoor è il campione Vincenzo Nibali che afferma: “Nello stesso viaggio si possono ammirare bellezze naturali e opere d’arte senza tempo, da Raffaello Sanzio a Lorenzo Lotto. I percorsi ad anello di Marche Outdoor accompagnano i cicloturisti dal mare alla montagna attraverso laghi, gole, cascate, eremi e grotte. 180 km di coste incantate, montagne da togliere il fiato, intime strade di collina e centinaia di borghi arroccati, non solo,tanti diversi itinerari cicloturistici, servizi specializzati e soprattutto l’accoglienza autentica e genuina: la regione Marche ha tutto!” 

Marche Outdoor - Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali – Marche Outdoor

Marche Outdoor è caratterizzato dalla messa in rete del territorio e dalla valorizzazione delle strade secondarie che possono essere percorse in bicicletta da tutti i tipi di ciclisti, dai principianti ai più esperti. La bicicletta quindi è un mezzo e non un fine, perché l’obiettivo è quello di fare scoprire al cicloturista tutte le emozioni che la regione può offrire, attraverso 24 percorsi che vengono continuamente aggiornati e che si snodano per 2.000 Km e attraversano 130 comuni.

Marche Outdoor permette di immergersi nella splendida natura marchigiana e scoprire lungo il percorso piccoli paradisi quasi incontaminati e gioielli di un patrimonio millenario fra storia, cultura e arte. La caratteristica principale è l’inclusione: gli itinerari accolgono infatti tutti i tipi di ciclisti. Ci sono brevi percorsi per chi è alle prime armi e percorsi più articolati e difficili dedicati agli sportivi più esperti, tratti per chi ama la bici da strada e alternative per chi preferisce la mountain bike, il downhill o il Gravel. 

È una rete composta da un lato da percorsi tematici e georeferenziati, e dall’altro da strutture ricettive specializzate, integrata da accompagnatori e servizi pensati per gli amanti della bicicletta. Attraverso il sito www.marcheoutdoor.it e la app interattiva è possibile rimanere sempre aggiornati su nuovi percorsi ed attività, orientarsi e costruirsi un percorso corrispondente ai propri interessi e desideri. Sono presenti anche indicazioni dei servizi più vicini dedicati a chi viaggia in bici, come officine, guide, noleggi e un navigatore per non perdersi lungo il percorso.

Marche Rebirth e i percorsi del Terzo Paradiso

L’artista Michele Pistoletto ha fatto sua la filosofia di Marche Outdoor e ha visto nella regione il luogo della “Rinascita” per l’Italia e il mondo, coniando il concetto di “Marche Rebirth”. L’artista associa alcuni percorsi di Marche Outdoor al suo Terzo Paradiso, ovvero la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura, il cui simbolo è la riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, composto da tre cerchi consecutivi.

I percorsi simbolo del Terzo Paradiso, ognuno dedicato a una provincia e composto da tre anelli, partono dal mare e arrivano in montagna e permettono di scoprire tutto il territorio. Tra questi, particolarmente affascinante e impegnativo, è il Sibillini Rebirth

Marche Outdoor Monti Sibillini ANELLO 4
Marche Outdoor Monti Sibillini ANELLO 4

A questi percorsi si aggiungono altri itinerari, tra cui la Grande via del Parco dei Monti Sibillini, le vedute Feltresche e la salita del Pirata in ricordo di Marco Pantani.

Marche Outdoor è un progetto costruito per rilanciare il territorio attraverso la valorizzazione di risorse paesaggistiche e artistiche e risorse immateriali, costituite da persone, tradizioni, mestieri e saperi. Il viaggio promosso è quello in bicicletta, perché è una modalità di scoperta ecosostenibile, che permette ai viaggiatori di vivere le emozioni che il territorio marchigiano può offrire e che garantisce libertà e serenità, fondamentali in questo momento storico.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *