Percorrendo sulle due ruote l’ultimo tratto dell’antica Via Claudia Augusta, che unisce Po e Danubio, si attraversa il suggestivo paesaggio della Vallagarina e si arriva a Verona oppure sul Lago di Garda.
Da Salorno a Borghetto, 90 km di leggera discesa in Trentino portano i ciclisti tra castelli, vigneti e capolavori d’arte come quelli custoditi al Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto.
Scopriamo insieme l’itinerario e le proposte per l’estate.
Lungo il fiume Adige
All’imbocco della Vallagarina, nel tratto tra Calliano e Besenello, se si solleva lo sguardo si può ammirare Castel Beseno, la più grande fortezza del Trentino, che domina dall’alto l’intera valle. Sulla riva destra dell’Adige si può sostare a Nomi per degustare nelle cantine della zona le bollicine di montagna Trentodoc e i rossi autoctoni, come il Marzemino.
Si prosegue da qui fino a Rovereto dove trascorrere il tempo necessario per scoprire la sua vocazione artistica, come vedremo più sotto.
Superata Rovereto, la Via Claudia Augusta si divide in due direzioni: verso il Lago di Garda o verso Verona. Nel primo caso, subito dopo aver lasciato la città, s’incontra l’abitato di Mori con il maestoso santuario di Montalbano e il bicigrill di Loppio, che invita all’assaggio di prodotti dal marchio “qualità Trentino”. Ci si dirige poi verso il lago fino al piccolo borgo di Nago dove ammirare uno spettacolare panorama sul meraviglioso specchio d’acqua del Garda.
Se invece si sceglie di pedalare fino a Verona, si incontra prima Ala, borgo barocco Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e, subito dopo Avio. Ad Avio si possono visitare le sale affrescate del Castello del FAI e degustare l’Enantio, un vino rosso autoctono di grande struttura, tutto da scoprire.
Intorno alla Via Claudia Augusta si possono percorrere gli itinerari tematici che seguono la vocazione vitivinicola della valle: le vie dell’Enantio, del Casetta, del Moscato Giallo, del Merlot e del Marzemino.
Rovereto e l’arte
Rovereto, detta “l’Atene del Trentino” per la sua vivace vita culturale è il luogo nel quale dedicarsi all’approfondimento sull’arte e alla riscoperta della storia.
Si comincia senza dubbio dal Mart. Progettato dall’archistar Mario Botta, è la prima grande architettura italiana realizzata per essere un museo di arte moderna e contemporanea. Concepito con l’idea di polo culturale della contemporaneità più che museo tradizionale, il Mart è una vera e propria cittadella dei saperi attorno alla quale gravitano il grande museo, un auditorium teatrale, la biblioteca civica, il Giardino delle Sculture e il ristorante dello Chef Alfio Ghezzi. Nelle immediate vicinanze, si trovano l’Università e il Settecentesco teatro comunale.
All’interno del museo i visitatori possono attraversare gli ultimi 150 anni di storia dell’arte italiana e internazionale, scoprendo i grandi capolavori dei maestri del XX e del XXI secolo: da Medardo Rosso agli artisti delle ultime generazioni, passando per Francesco Hayez, Felice Casorati, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Alberto Burri, Lucio Fontana, Mario Merz, Bruce Nauman, Marina Abramovic, Shirin Neshat. Completano la proposta straordinarie mostre temporanee sugli artisti, le scuole e le vicende più significative del XIX e del XX secolo.
La programmazione estiva del Mart indaga il tema dell’immagine nel XX secolo, tra storia e contemporaneità, memoria e rappresentazione. Si comincia con il solenne racconto di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, di cui il Museo ha prodotto l’ultimo film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia; si prosegue attraverso la collezione personale, mai esposta prima, degli albi fotografici e delle fotografie di Italo Zannier; e si arriva alla metafisica del quotidiano delle composizioni di Carlo Benvenuto, tra i maggiori artisti della generazione emersa all’inizio del millennio. Completano la proposta tre Focus di approfondimento sulle Collezioni museali e due progetti outdoor, nell’iconica piazza e nel Giardino delle Sculture.
Oltre al Mart, a Rovereto è possibile dedicarsi alla scoperta del Futurismo alla Casa d’Arte Futurista Depero o della storia del XX secolo al Museo Storico Italiano della Guerra.
Pacchetto vacanza “Pedalando nell’arte”
Per scoprire la Vallagarina in una vacanza a impatto zero si può scegliere il pacchetto Pedalando nell’Arte: 90 km lungo il fiume Adige, visita al Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e degustazioni di vini locali e prodotti del territorio. Si pernotta in strutture bike friendly. Offerta 3 giorni /2 notti a partire da € 92
Info e approfondimenti: Rovereto e Vallagarina in bicicletta
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