Bruxelles prende di petto il problema del traffico causato dal pendolarismo in auto: una parte della carreggiata dell’autostrada E40 verrà destinata a pista ciclabile.

Un intervento straordinario che si aggiunge a una serie di azioni già intraprese da Bruxelles per creare un’alternativa all’uso dei mezzi pubblici contingentati dalle norme di distanziamento fisico, evitando così che i pendolari ricorrano all’uso dell’auto.
L’autostrada E40 è un’arteria ad alto scorrimento utilizzata per entrare in città, la pista ciclabile verrà ricavata eliminando una corsia veicolare e posando delle barriere in cemento per garantire la massima sicurezza ai ciclisti. La pista occuperà la corsia di destra lasciata libera dal restringimento della strada e si estenderà per circa 2 chilometri.
Il lavoro viene svolto di notte e consiste principalmente nella posa di 340 blocchi di cemento e nel rifacimento della segnaletica, un lavoro veloce e relativamente economico in grado di offrire un percorso sicuro a bici e monopattini elettrici.

Probabilmente è la prima volta che in una città europea si adotta una soluzione tecnica di questo tipo, ma ciò che importa è la motivazione che sta alla base dell’iniziativa: ridurre il traffico in ingresso in città cambiando la modalità di spostamento dei pendolari.
Di certo non si tratterà della pista ciclabile più attrattiva d’Europa ma di sicuro sembra un ottimo inizio per creare una vera alternativa veloce e diretta all’uso dell’auto.
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