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Silvio Martinello si candida alla presidenza della Federciclismo

La voce nell’ambiente del ciclismo era nell’aria già da un po’, ma l’ufficialità si è avuta soltanto ieri su Facebook: Silvio Martinello, ex pistard 5 volte Campione del Mondo e Oro Olimpico ad Atlanta 1996, ha comunicato la propria candidatura per la presidenza della Federazione Ciclistica Italiana.

Al momento non è ancora stata fissata la data delle elezioni – che da Statuto dovrebbero comunque tenersi entro il 15 marzo 2021 – ma Martinello, che già stava lavorando lontano dai riflettori su questo progetto con una squadra di collaboratori, ha sciolto le riserve proprio alla vigilia della partenza del Giro d’Italia n. 103 che seguirà come commentatore tecnico per Radio 1 Rai,

“È da tempo che lavoro a questo progetto in conseguenza delle tante sollecitazioni ricevute. Avevo condizionato questa scelta ad una concreta percezione della volontà di cambiamento all’interno del movimento ciclistico italiano. Percepito questo sentimento comune, non esistono motivi per non assecondare le richieste che continuo a ricevere da più parti” ha spiegato Martinello nel videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook:

Padovano, 57 anni, Martinello non vuole essere “un uomo solo al comando” ma si dice aperto a contributi e suggerimenti per poter dialogare con tutti i tesserati: “Esistono già dei punti fermi nel mio programma che presenterò nelle prossime settimane ma si tratta di una traccia ancora aperta ai suggerimenti che raccoglierò negli incontri che sosterrò d’ora in avanti su tutto il territorio nazionale. Per facilitare la partecipazione di tutti i tesserati ho voluto mettere a disposizione anche un sito internet, una pagina Facebook e i profili Twitter e Instagram dove tutti gli appassionati potranno esprimere liberamente la propria opinione e interagire”.

Intanto in un’intervista rilasciata a Paolo Bellino dell’AdnKronos, Martinello individua la massima urgenza nella sicurezza stradale, senza la quale è a rischio il futuro del ciclismo: “Le priorità sono chiare e la abbiamo davanti agli occhi: l’attività di base, che soffre i grossi problemi economici e quelli derivanti dalla pandemia, ma la massima urgenza è una: la sicurezza stradale. Senza quella non avremo più giovani leve e di conseguenza atleti”.

Martinello con l’AdnKronos parla anche di “bike to school” da incentivare, perché l’educazione dei più giovani allo sport può e deve cominciare “a partire dall’uso quotidiano del mezzo bicicletta: i ragazzini devono poter essere messi in grado di andare a scuola in bici senza rischiare; poi potranno sviluppare amore per questo mezzo e farlo diventare amore per lo sport, trasformando il mezzo di spostamento in attrezzo da competizione”.

Sicuramente si tratta di una candidatura di peso: vedremo quali saranno gli sfidanti di Silvio Martinello nella corsa verso la presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, il presidente uscente è Renato di Rocco (all’anagrafe 73 anni, in carica alla presidenza FCI da 15 anni) e al momento non ha ancora comunicato se intende ricandidarsi o meno.

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