Ci ha pensato Ancma a riportare il bonus bici tra i temi del momento: l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori ha rilasciato un comunicato dove consiglia le procedure per richiederlo.
Manca infatti meno di un mese all’apertura dell’applicazione web realizzata dal Ministero dell’Ambiente attraverso la quale sarà possibile dal 3 novembre prossimo richiedere il buono mobilità o il rimborso per gli acquisti effettuati nei mesi precedenti.
Bonus bici 2020: come funziona
Due sono le procedure che si possono mettere in campo per ottenere il bonus bici. La prima è pensata per chi ha già sostenuto la spesa e riguarda appunto il rimborso al 60% fino a un massimo di 500 euro, mentre la seconda è rivolta a coloro che ancora non hanno effettuato acquisti e prevede l’emissione di un vero e proprio buono spesa digitale da generare direttamente sull’applicazione web del Ministero dell’Ambiente e poi consegnare al rivenditore.
Ma l’attenzione di ANCMA si concentra sulla prima modalità, “in quanto – si legge nella nota – farà fede la data di inserimento della richiesta e non quella del documento di acquisto: è quindi necessario prepararsi e approcciare la procedura con rigore e tempestività”.
Ecco quindi che l’associazione ha realizzato un vademecum con tre suggerimenti essenziali:
- procedere, se già non se ne è in possesso, all’attivazione di un’identità digitale SPID (meglio prima del 3 novembre);
- scannerizzare il documento di acquisto intestato a proprio nome (fattura o scontrino parlante) e farne uno documento in formato pdf pronto da caricare sulla piattaforma del Ministero;
- avere pronta evidenza delle proprie coordinate bancarie per ricevere il rimborso.
Coloro i quali richiederanno invece il buono di spesa digitale da utilizzare dopo il 3 novembre dovranno ugualmente accedere con SPID, ricordandosi di spendere il buono entro 30 giorni dalla data di emissione, con spese effettuate però entro il 31.12.20.
Insomma, per il bonus bici 2020 non si tratterà di un vero click day, ma meglio procedere in modo tempestivo al caricamento dei dati sul portale del Ministero dell’Ambiente per non farsi trovare impreparati e poter richiedere in tempo utile il bonus in questione.
Non ho capito però perché alla fine dite che non si tratta di un vero e proprio click day. A me sembra così, da quello che avete scritto
L’articolo riporta una notiza Ansa che riferiva di un comunicato con cui l’ANCMA ripete per i distratti le indicazioni procedurali previste dal decreto. L’ANCMA fa il suo ma non caspisco voi, che titolate “rischio” e battezzate “vademecum” le ovvietà.
Nel titolo si parla di “rischio click day” in quanto evento possibile, dal momento che le domande saranno acquisite tramite un unico portale a partire da uno stesso giorno e potrebbero esserci intoppi: nel testo chiariamo poi i passaggi necessari per poter inoltrare correttamente la domanda di bonus mobilità per gli aventi diritto, a nostro avviso un utile promemoria per avere tutto a portata di mano nel momento in cui sarà attivo il portale.
Manuel Massimo
Direttore responsabile di Bikeitalia.it
La stessa ANCMA che sullo stesso argomento ha già contraddetto le informazioni ufficiali dal ministero in precedenza? O è un’altra?
Buongiorno e grazie dell’articolo, vorrei sapere se è possibile avere il bonus anche se l’acquisto viene fatto su siti di ecommerce esteri, come Rosebike o Bikediscount, considerata la difficoltà a trovare bici nei negozi italiani. In caso positivo se vi sono differenze tra prima o dopo il 4 novembre. Grazie.