Salute

La mobilità attiva come risorsa per il benessere dei bambini, a partire dalle scuole

La pandemia dell’ultimo anno ha fatto comprendere l’importanza di stili di vita sani e di spazi pubblici di qualità per promuovere la salute fisica e il benessere.

La Città di Parma ha affrontato questa sfida tramite un progetto, Parma Cambia Spazio, che risponde alla rinnovata necessità di mobilità tramite un sistema di interventi, quali Zone 30, strade scolastiche e una rete di piste ciclabili hard e soft, e tramite la promozione di comportamenti attivi nei cittadini, partendo dagli ambiti più impattanti sul traffico, quali i tragitti casa-lavoro e casa-scuola.

In particolare per diffondere consapevolezza presso le famiglie è stata realizzata una brochure sull’impatto della mobilità attiva sulla salute psico-fisica dei bambini e sull’attuazione di interventi che promuovano modalità alternative all’auto privata. Si tratta di una visione condivisa da esperti quali pediatri, architetti e medici, che hanno hanno illustrato vantaggi e buone pratiche in occasione del webinar ‘Salute e autonomia dei bambini: i vantaggi della mobilità attiva’ tenutosi lo scorso mercoledì 17 marzo.

A piedi e in bici: una scelta efficiente e salutare

Il progetto si basa sulla convinzione che “al di sotto dei 5 km gli spostamenti in bici o a piedi sono molto più comodi e veloci dell’auto” ricorda l’Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi. Per questo si sta realizzando una rete di piste ciclabili, che punta a raggiungere i 160 km, interventi di limitazione della velocità quali le zone 30, e le strade scolastiche, che permettono di promuovere concretamente la mobilità attiva e la socialità, con immediati benefici per i bambini e per tutta la cittadinanza.

Corretta alimentazione e adeguata attività motoria

Partendo dal concetto di “sano stile di vista che comprende un’alimentazione varia ed equilibrata, e il ricorso all’attività motoria e sportiva” come sottolinea il dottor Giacomo Biasucci, Presidente della sezione dell’Emilia-Romagna della Società Italiana di Pediatria, la salute dei bambini può essere tutelata dalle famiglie intervenendo su alimentazione e attività motoria.

Un corretto bilanciamento tra energia assunta e consumata è fondamentale soprattutto nella fascia di età tra i 6 e i 10 anni, perché “le condizioni di sovrappeso possono generare sindromi metaboliche già in età scolare”. Le famiglie possono intervenire seguendo un’adeguata ripartizione calorica dei pasti quotidiani (a colazione il 20%, a pranzo il 40%, a merenda il 10% e a cena il 30%), evitando di saltare i pasti e controllando l’eccesso di zuccheri.

Allo stesso tempo è fondamentale che le energie assunte siano consumate tramite attività motoria o sportiva. Nella vita quotidiana, secondo l’ultima rilevazione del Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e dell’Istituto Superiore di Sanità, Okkio alla Salute, riportano che in Italia oltre 70 % dei bambini non si reca a scuola in bici o a piedi, e oltre il 40 % sviluppa sedentarietà. Per questo è fondamentale che “i nostri bambini svolgano almeno 10.000 passi al giorno o possano muoversi per almeno un’ora al giorno sottolinea Biasucci, perché consente un corretto smaltimento delle riserve energetiche e un adeguato esercizio muscolare.

Piramide attività fisica salute bambini

Per le famiglie può essere utile inquadrare le attività necessarie usando la piramide dell’attività fisica che illustra la frequenza consigliata di attività ricreative, esercizi muscolari, esercizi aerobici e attività fisiche più semplici.

Come sostiene Gianfranco Beltrami, Specialista in Medicina dello Sport e vicepresidente della Federazione Medico Sportiva Italiana: “L’attività motoria e sportiva favoriscono la moltiplicazione dei neuroni e il rafforzamento delle connessioni tra le cellule cerebrali. Questo potenzia la capacità di apprendimento e di memoria a breve e lungo termine e questo ha chiaramente un impatto sulla loro capacità di concentrazione e attenzione“.

I vantaggi psicologici e relazionali di un’adeguata attività fisica e sportiva nei bambini sono molteplici, perché, come illustrato da Giulia Bensi, Psicologa e Psicoterapeuta dello sviluppo, migliorano “la capacità di gestire in autonomia spazi e tempi, sviluppa il senso di responsabilità e di autonomia anche per affrontare stati di ansia e noia” così critici in questa fase di distanziamento fisico e di didattica a distanza.

Mettere al centro ai bambini significa dar loro spazio

I bambini, insieme agli anziani e ai disabili come ricorda Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus, sono gli utenti fragili da mettere al centro e per far sì che possano muoversi in autonomia, bisogna dare la possibilità a tutti di muoversi in sicurezza, in un paese come l’Italia con numero molto alto di morti e feriti gravi in strada rispetto alla media europea, e in cui la percezione di pericolo in strada è uno dei fattori che limita maggiormente la mobilità in bici o a piedi.

Per questo da una parte sono stati realizzati interventi che, in linea con le scelte di numerose città europee, riducono la velocità massima consentita, le zone 30 e soluzioni di traffic calming, che da una parte non riducono la velocità media dei veicoli in ambito urbano, come ricorda l’Architetto Matteo Dondé e che dall’altra permettono alle persone di sentirsi più sicure di usare le strade.

Città 30 Grenoble


Dall’altra parte negli spazi attorno alle scuole si stanno realizzando le strade scolastiche, in 35 plessi scolastici di Parma, circa il 50% del totale. Come ben illustrato da Dondé, l’intervento include la chiusura al traffico durante l’entrata e l’uscita da scuola, e il miglioramento degli spazi tramite pratiche di urbanismo tattico: azioni di abbellimento e nuovi arredi, che danno così spazio al gioco e all’attività didattica, e che promuovono la socialità di tutto il quartiere.

Urbanismo tattico Milano Rovereto

Cosa possono fare le famiglie?

Il cambiamento parte dai comportamenti, ma sappiamo quanto sia impegnativo mediare tra le tante esigenze quotidiane e la macchina può sembrare, apparentemente, la soluzione migliore per compiere il tragitto casa-scuola senza troppe preoccupazioni.

In realtà, come dimostrato dagli interventi, accompagnare i bambini a scuola in bici apporta immediati vantaggi sulla salute dei bambini e nel medio e lungo periodo migliora il benessere psico-fisico generale, consentendo loro di consumare correttamente le calorie che assumono e di migliorare le condizioni di muscoli e neuroni, con un impatto positivo sul benessere di tutta la famiglia.

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