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Cicloturismo, scoperta del territorio e sicurezza stradale: la Randonnée di Napoli

Cicloturismo, scoperta del territorio e sicurezza stradale: la Randonnée di Napoli

Il primo weekend di maggio ha visto la partecipazione di 150 atleti da tutta Italia per la seconda edizione della Randonnée di Napoli. Tra le partecipazioni quelle più numerose oltre quelle dalla Campania, i ciclisti provenienti dalla Puglia e Lazio e una discreta partecipazione anche delle donne.

A partire dalle prime ore della mattina di sabato 1 Maggio, sotto una pioggia incessante che non ha abbandonato i ciclisti fino alla fine, i partecipanti hanno attraversato una Napoli, ancora dormiente, libera da traffico e rumore. Sono partiti dall’ex Nato di Bagnoli sede della Fondazione Campania Welfare hanno attraversato 22 Comuni della Città Metropolitana di Napoli, 4 della Provincia di Caserta,  il Parco Nazionale del Vesuvio, il Parco Regionale dei Campi Flegrei con i suoi quattro laghi compreso il Lago Patria sul litorale Domitio; il centro di Napoli, dal lungomare, a Piazza Plebiscito,  ripercorrendo le strade solcate dal Giro d’Italia nel 2013, fino al punto più a Nord sulle sponde del fiume Volturno a Castel Volturno.

C’erano in programma due percorsi cicloturistici da 107 km e 185 km con un dislivello complessivo sotto i 2.000 metri, tappa del calendario nazionale dell’ARI, di quello del Sud Italia Rando Tour Magna Grecia e di quello regionale del Rando Tour Campania, nonché evento di rilevanza nazionale inserito nel calendario CONI in affiliazione con l’ente di promozione sportiva CSAIn.

La seconda giornata è stata baciata dal sole, ma anche da un vento intenso che ha reso la salita e discesa dal Vesuvio impegnativa. Lungo il percorso in corrispondenza con i punti di controllo, gestiti con un’app per evitare ogni assembramento, ci sono stati ristori per ricaricare le energie, tra cui la Bicycle House in Galleria Principe di Napoli, l’Oasi di ambiente e cultura del Parco Cerillo a Bacoli, Piana delle Ginestre al Vesuvio, e naturalmente alla fine del giro i sessanta ettari del parco monumentale di Mostra d’Oltremare.

Tante ore in sella, fino a 13 per chi se l’è presa comoda, fermandosi a scattare foto e vivere da cicloturista i luoghi attraversati, a chi dopo otto ore era già arrivato a destinazione ed in relax gustava il panino e birra, offerto dagli organizzatori. 

Randonnée di Napoli

La Randonnée di Napoli – organizzata dall’ASD Napoli Pedala – è il primo appuntamento della decima edizione del Napoli Bike Festival che proseguirà fino a fine anno. I ciclisti hanno pedalato anche nel ricordo del campione ciclistico Michele Scarponi infatti, con la Fondazione a lui dedicata, si sta lavorando sui temi della sicurezza stradale per ciclisti, pedoni e soggetti fragili e hanno immortalato la panchina bianca in Mostra d’Oltremare, in ricordo delle vittime della strada.

Sfida vinta non solo sul piano sportivo per i partecipanti giunti al termine che hanno ricevuto regolare omologazione del brevetto ARI, ma anche per il messaggio della promozione del cicloturismo per Napoli e l’area metropolitana, come terreno da esplorare per contribuire a destagionalizzare i flussi turistici, valorizzare le aree interne della Campania, contemplare le prescrizioni di carattere sociosanitario che il contenimento dell’emergenza epidemiologica ci impone e soprattutto come messaggio per una fruizione dei centri urbani in modo non motorizzato, ma a piedi o in bicicletta.

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