Il successo della Fiera del Cicloturismo 2022 alla Fabbrica del Vapore di Milano ha dimostrato che l’interesse per il viaggiare in bicicletta alla scoperta di nuove destinazioni è forte. Le oltre 15.000 persone che hanno partecipato alla due giorni organizzata dal team di Bikenomist/Bikeitalia certificano un dato di fatto: la fame di cicloturismo è tanta, soprattutto dopo due anni di pandemia, la voglia di ampliare i propri orizzonti di viaggio è cresciuta e la consapevolezza che la bellezza di viaggiare in bicicletta si assapora una pedalata dopo l’altra è ormai acquisita.






Fiera del Cicloturismo 2022 – La prima giornata
La prima giornata, sabato 12 marzo 2022, ha visto la presenza di migliaia di persone che fin dalla mattinata si sono messe in fila per entrare alla Fabbrica del Vapore, visitare gli stand degli oltre 50 espositori presenti e scegliere la mèta del loro prossimo viaggio in bicicletta, in Italia e all’estero.
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia – insieme con la direttrice della Fiera Pinar Pinzuti e al ceo di Bikenomist Paolo Pinzuti – ha aperto i lavori sottolineando l’importanza del cicloturismo che in questi ultimi anni ha preso sempre più piede e su cui anche il governo ha deciso di investire. Il consigliere comunale di Milano Marco Mazzei ha portato i saluti del sindaco Beppe Sala e ribadito il valore della bicicletta come strumento di pace. Il managing director di Shimano Italia Eduardo Roldan ha espresso il proprio apprezzamento per questo evento che diffonde la cultura della bicicletta a tutti i livelli.

Il cicloparcheggio custodito e gratuito allestito all’ingresso della Fiera – e realizzato in collaborazione con Shimano – è stata una delle novità più apprezzate e si è riempito nel corso della mattinata: “300 bici al posto di 30 auto” è lo slogan che campeggiava sulle transenne e speriamo che diventi presto il nuovo standard per tutti gli eventi fieristici, a Milano e non solo.



I due stand di Bikeitalia – la Scuola di Meccanica e la Biomeccanica/Allenamento dei nostri Lab – sono stati presi letteralmente d’assalto da tanti visitatori che hanno chiesto informazioni per partecipare ai corsi in presenza e online, fare una visita biomeccanica per una messa in sella ottimale o creare un piano di allenamento personalizzato per migliorare la propria performance in bicicletta.



Oltre all’area Expo, con gli stand delle destinazioni di viaggio e degli operatori del settore, sul palco dei Bikeitalia Talks si sono susseguiti con ritmo incalzante numerosi incontri: la Catalogna con le sue Vies Verdes, il cicloviaggiatore Sergio Borroni con le sue esperienze “no limits” in giro per il mondo, il cicloturismo nella Regione di Valencia, Cuneo e dintorni in bicicletta.


Il nostro Omar Gatti ha tenuto un incontro con consigli utili per prepararsi ad affrontare un viaggio in bici e allestire al meglio il proprio mezzo, il testimonial di Gran Canaria Gianni Bugno ha illustrato le numerose bellezze dell’isola “continente in miniatura”, la tavola rotonda “eventi di bici, eventi in bici” ha fatto il punto sul tema e visto la partecipazione anche delle Cicliste per caso.
La Basilicata ha presentato la sua app “Free To Move” per esplorare la natura del suo territorio, la Sicilia ha illustrato le numerose sfaccettature del trittico sole-mare-bici, le Terre di Pisa hanno sottolineato le diverse possibilità per esplorare in bici le città d’arte toscane e i loro dintorni, la Turchia si è presentata come mèta per pedalare tra storia e natura.
Infine il relatore dei corsi di meccanica di Bikeitalia Luigi Nalesso ha tenuto un seguitissimo workshop sulla meccanica base e di emergenza, con consigli pratici per riuscire ad arrivare a destinazione risolvere i piccoli/grandi inconvenienti che possono capitare quando si viaggia in bicicletta.
Fiera del Cicloturismo 2022 – La seconda giornata
Anche il secondo e ultimo giorno della Fiera, domenica 13 marzo 2022, ha visto la partecipazione di migliaia di persone con un ospite gradito e inatteso: il sole che ha scaldato a Milano fin dal primo mattino e ha convinto moltissimi visitatori a recarsi alla Fabbrica del Vapore in bici. Il parcheggio gratuito e custodito realizzato in collaborazione con Shimano si è riempito: abbiamo contato oltre 500 le bici in sosta oggi nell’arco della giornata.
Tanti visitatori che oltre a visitare gli stand nell’area espositiva hanno fatto registrare il tutto esaurito agli incontri dei Bikeitalia Talks: a partire dalle “vacanze in bici con i bambini” a cura di Silvia Malaguti per finire con il workshop “come allenarsi per un viaggio in bici” che ha visto come relatore il nostro Paolo Gaffurini.

Nel mezzo tanti incontri per tutti i gusti: dalla Valtellina “Paradiso delle due ruote” ai racconti di viaggio di Monica Nanetti che ha attraversato l’Europa in bicicletta; dalla Dalmazia che ha presentato le sue attrattive ciclabili al workshop su “mangiare e bere durante un viaggio in bici” a cura della dietista Miranda Valtorta. La sessione mattutina si è chiusa con la testimonianza di Veronica e Leonardo di Life in Travel che hanno raccontato la loro “strada verso Ovest” sulla bicicletta mezzo di pace e fratellanza dei popoli, nel cuore dei Balcani vicino ai luoghi dove oggi c’è la guerra.
Il pomeriggio si è aperto con l’ultraciclista e coach motivazionale Paola Gianotti, intervistata da Paolo Pinzuti, che ha ripercorso le tappe della sua incredibile carriera e raccontato la sua ultima impresa in bicicletta: una pedalata di 2.022 chilometri da Stoccolma a Milano per mettere a dimora 2.022 alberi nell’ambito della campagna “M’illumino di meno” della trasmissione Caterpillar di Radio 2 Rai e promuovere la sicurezza stradale dei ciclisti (argomento affrontato poi anche nel workshop tematico su “cosa fare in caso di incidente” a cura di Federico Balconi di Zerosbatti).


Spazio ai libri di Ediciclo Editore con l’autore Roberto Guido che ha raccontato l’esplorazione della Puglia in bici e le Cicliste per Caso (Silvia Gottardi e Linda Ronzoni) che hanno presentato “L’Italia in bicicletta sulle tracce di Alfonsina Strada” e illustrato i loro numerosi viaggi insieme.


Marco Aurelio Fontana ha spiegato il rapporto del territorio di Biella con il cicloturismo, in una relazione dal titolo evocativo: “Land of Biking”, con percorsi variegati e versatili che spaziano dalle pedalate facili in famiglia a quelle allenanti ricche di dislivello e tecnica. Sono poi salite sul palco anche le Terre del Monviso note per le mitiche salite che hanno fatto la storia del ciclismo mondiale.
Infine il mitico Dino Lanzaretti, cicloviaggiatore estremo di lungo corso, ha raccontato la sua ultima fatica sottozero: la Siberia in pieno inverno, pedalando su strade che non esistono, ovvero sui fiumi ghiacciati con temperature di -50 °C.


Sono stati due giorni davvero ricchi di contenuti ma soprattutto di relazioni tra persone che hanno scelto di incontrarsi dal vivo – dopo tanto distanziamento forzato – per cercare ispirazione in merito al loro prossimo viaggio: la Fiera del Cicloturismo 2022 ha fatto incontrare le migliori destinazioni per pedalare con le persone più interessate a farlo, una formula premiata dai numeri che lascia ben sperare per il futuro. Non poteva esserci debutto migliore: appuntamento alla prossima edizione.
Buongiorno,
innanzitutto congratulazioni per l’evento che, nonostante le inevitabili mancanze dovute all’essere la prima edizione, è molto interessante per tutti coloro che amano la bici e i viaggi su due ruote. Vorrei lasciare alcune considerazioni e consigli utili per le future edizioni, sulla base di quella che è stata la mia esperienza.
1) I talk erano interessanti, purtroppo l’accesso limitato mi ha impedito di ascoltare tutti quelli che avrei voluto. Non tutti erano di mio interesse e, una volta fuori, rientrare per seguirne un altro era difficile visto il crearsi di file. Sarebbe opportuno ampliare la capienza oppure mettere schermi in altre sale, magari anche dove sono gli espositori, così che si possano seguire senza problemi e si mantengano vivi tutti gli spazi.
2) Per chi come me ha fatto tante ore di treno per poche ore di fiera è importante non avere tempi morti. Una volta visitati gli espositori per i tour che interessano, se non si può accedere ai talk perché non c’è posto la sensazione di sprecare tempo (e soldi) è forte. Quindi vale quanto detto al punto 1 e sarebbe utile coinvolgere altri tipi di espositori, dai rivenditori specializzati di materiale per cicloturismo a produttori artigianali oppure alternare ai talk dimostrazioni pratiche in altre sale.
3) Non tutti gli espositori erano adeguatamente forniti di materiale informativo. Ad esempio solo in un paio ho trovato cartine e depliant con le strutture dedicate alle bici. Ciò che più interessa.
E niente, ci vediamo l’anno prossimo.
Salve Marco,
grazie per il feedback: terremo conto di tutti i commenti ricevuti in vista della prossima edizione.
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it
Una mezza occasione persa. In alcuni stand c’era poca preparazione sugli stessi itinerari proposti, molti altri ad ogni domanda ti rimandavano ai contenuti web o a chiedere informazioni scrivendo ad un indirizzo email, cosa che avrei potuto fare da casa, oppure ancora prendevano loro a penna il nostro indirizzo.
Anche io avrei gradito trovare anche materiale tecnico per il cicloturistia, se non bici tutto quello che serve per un viaggio, considerato l’alto numero di neofiti presenti.
Ho partecipato come espositore, Po e suo Delta e devo dire che siamo rimasti colpiti dall’affluenza di cicloturisti che si sono succeduti, senza soluzione di continuità da sabato mattina a domenica sera, eravamo in due al banchetto e né sabato né domenica siamo riusciti a prenderci il tempo per mangiare un panino. Ma quel che più ci ha colpito è stato l’interesse da parte di tutti quelli che abbiamo incontrato. Alle fiere di solito ci sono i “cacciatori seriali” di materiale, alla fabbrica del vapore tutte le persone con cui ci siamo relazionati volevano sapere di tutto e di più sul nostro territorio. Davvero complimenti vivissimi!
Assolutamente daccordo con Graziano e Roberto. Poco materiale turistico già sabato a pranzo e nulla su attrezzature per bici. La sala Messina sempre piena quindi bisognava scegliere se stare in fila per le scale oppure ascoltare i workshop all’aperto all’altoparlante (che per un pó almeno sabato ha funzionato). Unico punto positivo Nalesso e il suo workshop sulla meccanica base e di emergenza. Non è il massimo prendere il treno e affittare un albergo per sentirsi dire che per maggiori informazioni posso visitare un sito internet…
Bellissima iniziativa. Ho ascoltato con entusiasmo tutti gli espositori che decantavano le loro terre e i loro tour. Sono rimasta un po’ delusa perché mi aspettavo di trovare anche del materiale tecnico. Se non proprio biciclette almeno borse, attrezzature, GPS con dei consigli su come approntare le nostre biciclette per viaggiare. Comunque lodi e lodi agli organizzatori per questa prima edizione in attesa di evoluzioni nella prossima.
Bella iniziativa a cui ho partecipato ascoltando i talks del sabato mattina, merita uno spazio decisamente più ampio, più espositori ma soprattutto questi devono imparare a fare sistema. Non si può partecipare credendo che un cicloturisti visiti la tua zona solo perché metti a disposizione 50-100 km di ciclabile, devi relazionarti con i tuoi vicini di provincia e regione per creare una rete!
Buongiorno,
concordo con quanto scritto da graziano. Inoltre già ben prima di mezzogiorno qualche stand, come quello della Calabria, aveva esaurito ogni cosa. Avrei preferito trovare anche del materiale tecnico e consigli su come usarlo. Non basta una mappa e un’agenzia viaggi per partire ma servono anche bici, borse e attrezzatura varia, oltre che abbigliamento consono. Bella iniziativa, sono stato contento di esserci stato ma se la prossima edizione sarà nuovamente così non credo che ci tornerò.
Salve Roberto,
grazie del commento: la Fiera del Cicloturismo si proponeva come evento per mettere in relazione le destinazioni cicloturistiche con le persone interessate a viaggiare in bicicletta, il grande afflusso di pubblico ha fatto esaurire le scorte dei materiali promozionali cartacei in poco tempo. Ed eravamo alla prima edizione. Terremo in considerazione tutti i feedback ricevuti in vista della prossima edizione, già confermata, per la primavera del 2023.
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it
Due osservazioni. Per gli espositori di tour : avrei davvero gradito trovare piu’ mappe cartacee con informazioni scritte piuttosto che sentirmi dire che dovevo scaricare un app o inquadrare un qr code, per queste cose c’e’ internet, ma sopratutto non siamo tutti tecnologici bisogna tener conto anche delle persone antiche come me. Per gli incontri: non ho potuto partecipare perche’ purtroppo la lunghezza delle code mi avrebbe fatto perdere l’incontro. Forse questa fiera merita uno spazio decisamente piu’ grande. Comunque bravi bellissima idea da ripetere. PS non abbandonate chi viaggia senza gps e app, pensate anche a noi.