Mobilità

Mobilità sostenibile a Brescia: successo per la “Notte blu in bici”

Sabato 19 marzo 2022 si è svolta la prima edizione della “Notte blu in bici”, una grande festa per celebrare il lancio del biciplan “Bici Brescia” del Comune di Brescia. Di questo evento ne avevamo già scritto qui, ma il successo della giornata richiedeva un doveroso supplemento di cronaca.


La festa voluta da Helios, azienda bolzanina specializzata in comunicazione e promozione all’uso della bicicletta, insieme a Netmobility e all’architetto Matteo Dondé, ha visto in prima linea le principali associazioni che da sempre si adoperano affinché le due ruote assumano un ruolo da protagoniste nella mobilità cittadina: Legambiente Brescia e FIAB Brescia.

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Legambiente ha organizzato la sfida di “Pedalento”, una gara per certificare chi fosse il ciclista più lento della categoria giovani e adulti, a percorrere un percorso rettilineo di 10 metri senza appoggiare i piedi a terra. Una prova tutt’altro che banale che ha messo in risalto le abilità di equilibrio di tutti coloro che vi si sono cimentati. Fiab invece, con la collaborazione del Moto Club Flero, ha portato in piazza della Loggia una mostra all’aperto di biciclette d’epoca specifiche per diversi mestieri ormai andati perduti. C’erano biciclette di fine 800, adattate agli usi più disparati; dal tostatore di caffè, al materassaio, passando per il pompiere per arrivare fino al contrabbandiere di alcolici.

Photo Credit: Ph Christian Penocchio – Comune di Brescia

La piazza dalle ore 16 è andata affollandosi di persone, grandi e piccini in trepidante attesa della prima “Kidical Mass” bresciana. Una pedalata di circa 6 km per le vie del centro storico che ha riscosso un successo quasi sorprendente: circa 250 persone hanno composto il lunghissimo serpentone che ha lasciato a bocca aperta chiunque si incrociasse, passanti che sgranavano gli occhi davanti a bambini scatenati con le loro balance-bike e biciclettine con rotelle.

Rientrati in piazza i ragazzi di Fridays For Future hanno organizzato un’illuminante lezione con la PhD Catherine Dezio, docente al Politecnico di Milano, per illustrare gli enormi e molteplici benefici di una vera città “dei 15 minuti”, dove la mobilità ciclabile rappresenta la principale modalità di spostamento, con potenzialità infinite se ben combinata con l’intermodalità dei mezzi pubblici, treno, metropolitana, tram o bus.

Mentre ininterrotto proseguiva il flusso di persone in coda per un controllo meccanico gratuito della bicicletta al check point allestito da Brescia Mobilità, l’animazione della piazza con la musica di Radio Brescia Sette ha accompagnato i presenti fino alle ore 20. A quell’ora scattava il via per una seconda biciclettata per le vie del centro storico, questa volta organizzata da FIAB, che ha condotto i circa 110 partecipanti fino alla sommità del colle Cidneo per ammirare la città illuminata dall’alto, con ritorno poi davanti alla Loggia per la conclusione della manifestazione.

Photo Credit: Ph Christian Penocchio – Comune di Brescia

Molto positivi i commenti degli organizzatori: da Legambiente si è levato chiaro il messaggio che una città che favorisce le bici non è soltanto meno inquinata, e meno stressante, ma anche più democratica. Non tutti possono permettersi una macchina per viaggiare, spostarsi e partecipare alla vita sociale della città.

Günther Innerebner di Helios ha dichiarato: “Proseguiremo con una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, la bici è un valore per la società. L’intenzione è dar seguito tutti i mesi a questo evento di promozione perché le infrastrutture non bastano, serve una nuova cultura”.

Photo Credit: Ph Christian Penocchio – Comune di Brescia

Anche Francesco Seneci, di Netmobility, ha riferito della grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione ed ha riportato lo stupore dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessore alla mobilità Federico Manzoni, per l’enorme quantità di persone accorsa per partecipare all’evento.

Anche a Brescia, come in tutte le città d’Italia, c’è voglia di mobilità sostenibile, di inclusione e di riprendersi gli spazi che per troppo tempo sono stati riservati alla (im)mobilità automobilistica privata. Le associazioni ed i cittadini lo chiedono a gran voce; spetta ora alle amministrazioni comunali, e non solo, soddisfare questa domanda con scelte coraggiose ed importanti.

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