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Ferrara e la promozione del bike to work

Ferrara e la promozione del bike to work

I vantaggi di andare in bici al lavoro, praticando il cosiddetto bike to work, sono tanti e su Bikeitalia li abbiamo analizzati più e più volte. Si tratta di un’attività che, con le giuste accortezze, di può fare tutto l’anno e che già di per sé fa risparmiare tempo e denaro. Ma in alcuni casi il bike to work può essere addirittura redditizio, facendo accumulare al lavoratore-commuter un piccolo tesoretto mensile grazie a programmi di incentivi mirati.

Ferrara bike to work

Lo ha raccontato al MobilitARS 2022, evento realizzato da Bikenomist in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, il ricercatore Antonio Bucchiarone della Fondazione Bruno Kessler di Trento presentando i dati relativi al progetto europeo Air-Break a cui ha preso parte anche la città di Ferrara.

Ferrara ha preso parte a questo progetto in qualità di una delle 11 città europee selezionate per sperimentare soluzioni innovative, smart e sostenibili per la qualità dell’aria: “I dati raccolti sono un aspetto molto importante, un tesoro per il futuro”, sottolinea Bucchiarone in merito alla campagna per la promozione del bike to work nella mobilità casa-lavoro a Ferrara.

Più incentivi, meno emissioni

Il progetto di promozione del bike to work a Ferrara da un lato ha supportato il lavoro dei mobility manager delle aziende pubbliche e private, dall’altro ha incoraggiato i lavoratori a cambiare il loro modo di spostarsi e li ha convinti a passare alla bici grazie a un’app dedicata e a diverse iniziative di gamification.

Quindi perseguire un duplice obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 legate alla mobilità casa-lavoro e corrispondere incentivi economici ai dipendenti pubblici e privati.

Bike to work spostamento casa lavoro
Bike to work: in bici al lavoro

Grazie al programma di incentivo del bike to work a Ferrara i dipendenti partecipanti all’iniziativa hanno avuto un compenso aggiuntivo in busta paga (quantificato in 20 centesimi per ogni chilometro pedalato, per un massimo di 20 chilometri al giorno e per un massimo di 50 euro al mese, ndr) e, grazie ai dati raccolti, il programma ha potuto quantificare la CO2 risparmiata, i chilometri percorsi dai dipendenti e soprattutto i percorsi più pedalati e la densità dei tragitti in bici dei dipendenti.

Quindi il supporto di dati raccolti attraverso queste tecniche di gamification possono aiutare un’amministrazione a intervenire: i feeedback sono utili per migliorare il presente e pianificare il futuro.

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Commenti

  1. Avatar ALESSANDRO ha detto:

    Negli ultimi 15 anni sono andato a lavoro in bicicletta, quasi tutti i giorni. 25 km al giorno.
    Voglio gli arretrati.

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