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Funerali di Davide Rebellin: l’ultimo saluto nel Duomo di Lonigo

Funerali di Davide Rebellin: l’ultimo saluto nel Duomo di Lonigo
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Funerali di Davide Rebellin: l’ultimo saluto nel Duomo di Lonigo

Funerali di Davide Rebellin: l’ultimo saluto nel Duomo di Lonigo

Venerdì 23 dicembre nel Duomo di Lonigo saranno celebrati i funerali di Davide Rebellin, il campione di ciclismo investito e ucciso da un camionista tedesco recidivo che lo ha schiacciato con il suo mezzo all’imbocco di una rotonda il 30 novembre scorso in località Montebello Vicentino.

I risultati dell’autopsia

La conferma della causa del decesso per schiacciamento è arrivata dai risultati dell’autopsia effettuata ieri pomeriggio presso l’ospedale di Vicenza dall’anatomopatologo Vito Cirielli. Questo passaggio era necessario per ottenere il nulla osta dalla Procura di Vicenza e poter celebrare i funerali di Rebellin.

Funerali di Davide Rebellin – La diretta della TGR [VIDEO]

Funerali di Davide Rebellin

Funerali di Davide Rebellin

“La tua ultima volata… per il Cielo!”. Si apre così il manifesto funebre di Davide Rebellin – vittima sulla strada a 51 anni dopo una carriera trentennale da ciclista professionista. Le esequie si terranno venerdì 23 dicembre 2022 alle ore 10 nel Duomo di Lonigo (Vicenza).

“Lo portano nel loro cuore la moglie Francoise, la mamma Brigida, i fratelli Simone, Stefano e Carlo, le cognate, i cari nipoti, la suocera, zii, zie, cugini unitamente a quanti l’hanno conosciuto, stimato e sostenuto”, si legge sulla pubblicazione.

“I fiori sono belli, ma al loro posto è preferibile un’offerta da devolvere alla Scuola Materna ‘Don Tranquillo Zaffonato”, questa la richiesta dei familiari.

Bikeitalia si stringe al dolore della famiglia di Davide Rebellin ed è vicina a quanti gli hanno voluto bene e l’hanno seguito da vicino e da lontano in sella alla bicicletta – il mezzo a cui aveva dedicato tutta la sua vita – che senza di lui si sentono tristi e un po’ più soli.

Davide Rebellin

Commenti

  1. Avatar Andrea Carli ha detto:

    Quanti ancora ne dovremo piangere? Quanti atleti, ragazzi, anziani, persone comuni che vanno in bicicletta al lavoro o solo per svago, prima che lo Stato si decida a contrastare questa continua strage?

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