Giancarlo Brocci, l’inventore dell’Eroica, esprime profonda preoccupazione riguardo alla situazione attuale della circolazione stradale in Italia. E, intervistato dall’Adnkronos, Brocci sostiene che la Riforma del Codice della Strada targata Salvini in discussione alla Camera potrebbe peggiorare ulteriormente le cose: “Ieri ero a un convegno organizzato dall’Acsi sulla sicurezza in bici e ho citato Davide Boifava, che non è uno qualsiasi, è stato maglia rosa, ha fatto il gregario con Merckx, è stato direttore sportivo vincente di un mare di soggetti, ha lanciato Pantani: dice che oggi portare dei ragazzini in bici ad allenarsi in strada è impossibile. E con la riforma del codice della strada le cose peggioreranno”.
Salvini parla alla pancia degli automobilisti
Secondo lui, inoltre, il futuro delineato da questa nuova legislazione è penalizzante per i ciclisti e riflette una mancanza di considerazione per la sicurezza delle due ruote. “Salvini interpreta assolutamente bene quello che vuole la pancia degli automobilisti”, dice Brocci, sottolineando come la mentalità degli automobilisti italiani abbia contribuito a rendere il paese “il più incivile nella pratica della circolazione”.
Infrastrutture ciclabili e sicurezza stradale
Inoltre, Brocci ha criticato aspramente le politiche precedenti in materia di infrastrutture ciclabili, definendole “cazzate progettuali e realizzative” fatte più per vantarsi che per risolvere effettivamente i problemi di mobilità. Questo, a suo dire, ha alimentato il pregiudizio di coloro che preferiscono utilizzare l’auto, anche a discapito dei ciclisti: “Tutta una serie di progetti e di realizzazioni di ciclabili sono state fatte fondamentalmente più per la gloria e l’amor proprio e lo stipendio dei progettisti che non per l’effettiva necessità e non per l’effettiva fruibilità. Questo ha dato sponda e alibi a coloro che la bicicletta la metterebbero sotto con la macchina”.
In Italia traffico caotico e incivile
Nonostante l’Italia sia rinomata per la sua bellezza e il suo potenziale per il cicloturismo, Brocci ha sottolineato che il traffico caotico e incivile sta ostacolando questa opportunità. La nuova riforma del Codice della Strada, secondo lui, favorisce ulteriormente gli automobilisti a scapito della sicurezza e della libertà dei ciclisti: “Abbiamo il paese più bello al mondo, e il più adatto anche per fare cicloturismo: ma ha il traffico nettamente più incasinato e più incivile di tutto il mondo, e con il nuovo codice si va a grattare sulla pancia degli automobilisti imbruttiti solo per il consenso”.
In conclusione, Brocci ha denunciato la Riforma del Codice della Strada targata Salvini come una “furberia” politica che sfrutta gli errori del passato senza affrontare realmente i problemi strutturali della circolazione stradale in Italia: “Quella di Salvini è una riforma-furberia che usa degli alibi che gli abbiamo concesso grazie a infrastrutture e interventi fatti male e solo per spendere soldi”.
La voce dell’inventore dell’Eroica Giancarlo Brocci va ad aggiungersi alle tante altre che in questi giorni stanno portando avanti la campagna “Stop al Codice della Strage” contro la Riforma del Codice della Strada promossa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in discussione alla Camera.
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