Si è tenuta ieri l’inaugurazione del nuovo stabilimento produttivo di Bianchi situato a Treviglio in provincia di Bergamo che da oltre 50 anni ospita la produzione delle biciclette che portarono alla vittoria campioni come Coppi, Gimondi e Pantani.
La nuova fabbrica è un vero gioiello che getta grande ottimismo sul futuro dell’industria della bicicletta e rappresenta, in quanto industria 5.0, probabilmente lo stabilimento di biciclette più avanzato al mondo. Grazie a un elevatissimo sistema di automazione, le biciclette vengono montate dai lavoratori grazie all’utilizzo di postazioni aeree e semoventi che permettono di coniugare ergonomia per gli operai ed efficienza.
Grazie a questi accorgimenti la Bianchi è in grado oggi di produrre fino a 500 biciclette a turno che, a conti fatti, significa fino a 330.000 biciclette all’anno e questo dimostra la visione del management nei confronti del futuro del settore.
In occasione del taglio del nastro, il presidente dell’azienda, Salvatore Grimaldi ha colto l’occasione di presentare il nuovo Amministratore Delegato, Marco Gentili, un nome nuovo dell’industria del ciclo, ma con una solida esperienza nella produzione industriale e nel mondo dell’automazione.
Grimaldi ha quindi ricordato il passato dicendo “quando nel 1997 ho acquistato la Bianchi dalla famiglia Agnelli, i giornali gridavano all’orrore facendomi pesare il fatto di essere residente in Svezia: dicevano che gli stranieri avevano messo le mani su un gioiello italiano. Ma io sono Italiano e oggi sono orgoglioso di inaugurare questa fabbrica che abbiamo impiegato due anni a completare e in cui vogliamo riportare molte produzioni oggi presenti in estremo oriente”.
Nella fabbrica al momento sono occupate 200 persone con un’età media di 35 anni e in cui le donne rappresentano il 40% delle maestranze. Grazie a un sistema di raffreddamento e riscaldamento a pavimento composto da più di 80 km di tubi la produzione resta sempre a una temperatura di 23° sia d’estate che d’inverno, alimentato anche dai 500 kw generati dall’impianto fotovoltaico sul tetto.
Nel nuovo stabilimento non mancano ovviamente uno showroom che celebra i gioielli della corona e un angolo museo in cui fanno bella mostra di sé le biciclette che hanno portato nella Storia il ciclismo italiano.
A conclusione della presentazione Salvatore Grimaldi ha esclamato un augurio che ci sentiamo di condividere: “Viva la Bianchi, per sempre!“
questa notizia di un imprenditore che orgoglioso dei suoi natali mantiene l’ azienda BIANCHI bici in Italia mantenendo il lavoro in Italia .Un marchio storico di biciclette per la loro qualità che continuerà ad essere tale.Complimenti ergo avanti con le piste ciclabili .😀