Abbiamo tutti letto la stupefacente notizia della richiesta avanzata nei confronti del signor Giorgio Dahò da Trenord, società che gestisce le ferrovie lombarde, di avere 10mila euro quale risarcimento per ‘danno d’immagine’.
Il malcapitato Dahò è il portavoce del comitato dei pendolari della linea Lecco-Milano, una delle più scalcagnate d’Italia, ed è l’autore dell’ennesimo inutile comunicato di protesta relativa ai servizi tanto diligentemente erogati da Trenord.
Questo atto dal sapore intimidatorio ha scatenato la giustissima indignazione del vessato popolo pendolare, indignazione cui da pendolari a nostra volta senz’altro ci associamo.
Su una cosa però Trenord, società di 76 milioni di capitale, ha ragione: 10mila euro è il valore massimo che può valere la sua immagine, ma non un centesimo di più.
Buongiorno, volevo segnalare agli utenti di tale sito, l’elenco dei candidati alle elezioni europee, che hanno manifestato il loro supporto all’utilizzo della bici.
C’è un foglio di calcolo dove si può trovare la suddivisione per Stato, Partito nazionale e Gruppo Europeo ed anche un collage con le foto relative ai 190 candidati.
Penso che gli utenti di questo sito dovrebbero conoscere tali candidati.
https://votebike.eu/pledge/ (indirizzo pagina)
https://ecfbrussel-my.sharepoint.com/:x:/g/personal/a_reibold_ecf_com/EV8zq_AxZxFEr6WCVQqaoEsBh1O7XZGl_YsVvlUPkFpbQA?e=Ewq311
Sig. Manuel,
forse non mi sono espresso bene, non cerco altre informazioni ma la lettera spedita dal Sig. Giorgio.
Le informazioni sono di altre persone e quindi non originali.
Comunque grazie per aver tentato di spiegare.
Buon lavoro.
Nei link che abbiamo riportato ci sono i virgolettati presi dal comunicato stampa firmato dal rappresentante dei pendolari di Trenord con le critiche all’azienda per i nuovi treni Donizetti in servizio sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano: per quelle dichiarazioni Trenord ha chiesto 10mila euro per danno d’immagine.
per poter avere il quadro completo e giudicare con la massima obiettività sarebbe bello poter leggere la missiva del Sig. Giorgio, così è troppo facile cadere in un giudizio frettoloso e di parte.
Nel nostro articolo c’è un link esterno a un articolo di cronaca che riporta la notizia della richiesta di risarcimento da parte di Trenord in cui è contenuto un altro link che riporta tutte le informazioni del caso per potersi fare un’opinione informata sul tema.
Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it