Il cicloturismo si conferma uno dei settori più dinamici e in crescita del turismo italiano, evolvendo da semplice passione per la bicicletta a un vero e proprio stile di vita. Con oltre 56 milioni di presenze registrate nel 2023 e un impatto economico che ha superato i 5,5 miliardi di euro, il settore rappresenta un volano per lo sviluppo sostenibile e il turismo rigenerativo. Ma quali sono i trend che segneranno il 2025?
L’esperienza del cicloturismo vedrà un crescente protagonismo delle donne, la ricerca di autenticità legata al turismo rigenerativo e l’affermarsi del gravel come modalità di viaggio versatile e avventurosa.
Questi temi saranno centrali durante la quarta edizione della Fiera del Cicloturismo, in programma a Bologna dal 4 al 6 aprile 2025, evento unico nel suo genere in Italia.
Donne, autenticità, avventura, esperienza: i pilastri del cicloturismo del futuro
Cicloturismo al femminile
Uno dei trend più significativi riguarda il ruolo sempre più centrale delle donne, in particolare le over 50, che si avvicinano al cicloturismo attratte dall’opportunità di vivere esperienze autentiche e avventurose. Per queste viaggiatrici, la bicicletta diventa il mezzo per esplorare la natura, connettersi con le comunità locali e abbracciare nuove sfide personali.
Turismo rigenerativo
Il cicloturismo si inserisce perfettamente nell’onda del turismo rigenerativo, un approccio che mira a valorizzare le connessioni autentiche tra viaggiatori e territori. A differenza del turismo tradizionale, che spesso crea infrastrutture temporanee e poco integrate con il tessuto locale, il cicloturismo promuove uno sviluppo sostenibile, apportando benefici duraturi alle comunità ospitanti.
Gravel: un viaggio tra libertà e avventura
Il gravel, con la sua combinazione di versatilità e spirito d’avventura, continua a conquistare appassionati. Ideale per esplorare sentieri poco battuti, lontano dai classici itinerari turistici, questa modalità di viaggio incarna perfettamente l’idea di libertà su due ruote.
Il viaggio come esperienza
Pinar Pinzuti, Direttrice della Fiera del Cicloturismo ha dichiarato “La vera rivoluzione del cicloturismo sta nel ribaltare il concetto tradizionale di viaggio: non è solo la meta a contare, ma l’intero percorso per raggiungerla. Ogni pedalata, ogni chilometro percorso, è parte integrante dell’esperienza. Non si tratta semplicemente di spostarsi da una città all’altra, ma di vivere intensamente ogni momento del viaggio, immersi nel paesaggio, nelle culture locali e nei ritmi lenti che solo la bici può offrire. Il cicloturismo ci insegna che il viaggio non è solo un mezzo per arrivare, ma un fine in sé. Ogni salita, ogni sosta per un caffè in un piccolo borgo o una chiacchierata con chi si incontra lungo la strada arricchisce l’avventura. È un modo per riconnettersi con l’ambiente e con se stessi, apprezzando la bellezza del movimento e la libertà che solo una bicicletta può dare.”
La Fiera del Cicloturismo: un punto di riferimento
Con un format che unisce operatori del settore e appassionati, la Fiera del Cicloturismo si propone come hub internazionale dedicato al viaggio su due ruote. Non solo un’occasione per scoprire itinerari e destinazioni, ma un momento di incontro tra chi vive la bicicletta come esperienza e chi lavora per trasformarla in un motore di sviluppo economico e sociale.
Bologna, con la sua tradizione ciclistica e la centralità geografica, sarà ancora una volta il palcoscenico ideale per esplorare il futuro del cicloturismo e celebrare la cultura del viaggio lento.
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