La salita del Mortirolo, una delle più iconiche del ciclismo mondiale e ribattezzata recentemente “Cima Pantani” in onore della memorabile impresa del “Pirata” al Giro d’Italia 1994, potrebbe ben presto diventare inaccessibile ai ciclisti. Una prospettiva che, paradossalmente, metterebbe a rischio proprio il simbolo di quella fatica e passione che l’ha resa leggendaria. Ma perché si sta profilando all’orizzonte questa chiusura?
Una strada dal fascino storico, ma con problemi di sicurezza
Situata nel Comune di Mazzo di Valtellina, questa salita attira ogni anno circa 20.000 ciclisti tra maggio e ottobre. Tuttavia, il fondo stradale deteriorato, la carreggiata stretta di soli tre metri e le pendenze proibitive, che superano il 20%, rendono il percorso pericoloso, specialmente quando si incrociano veicoli a motore e altre biciclette. A denunciare questa situazione è lo stesso sindaco di Mazzo, Franco Matteo Saligari, che ha dichiarato: “Il Comune intende promuovere la salita, ma il tema della sicurezza non può essere ignorato. La strada è nata per raggiungere malghe e alpeggi, non per ospitare un traffico così intenso”.
Le difficoltà economiche e la mancata manutenzione
Nonostante il comune abbia investito risorse per valorizzare il Mortirolo, come con la creazione del “Marchio Mortirolo” affidato al Consorzio turistico di Tirano, la mancanza di fondi sufficienti per interventi strutturali rappresenta un ostacolo insormontabile. Già nel 2018, come riporta il Dolomiti, era stato redatto uno studio di fattibilità per la messa in sicurezza della strada, presentato successivamente alla Comunità montana della Valtellina di Tirano. Tuttavia, i finanziamenti necessari non sono mai arrivati.
La situazione si è aggravata ulteriormente dal 2019, anno in cui il Giro d’Italia ha smesso di includere il Mortirolo nel suo percorso, riducendo anche l’attenzione alla manutenzione della strada.
Salita al Mortirolo: rischio chiusura nel 2025
L’Associazione Amici del Mortirolo, che riunisce una quarantina di residenti, ha formalmente richiesto al sindaco di Mazzo di Valtellina di valutare la chiusura della salita ai ciclisti, come si legge su la Provincia Unica. La richiesta, inizialmente percepita come una provocazione, riflette le crescenti preoccupazioni per la sicurezza. Secondo i portavoce del gruppo, il massiccio afflusso di ciclisti amatoriali, unito al deterioramento della strada, ha reso il transito pericoloso sia per chi pedala sia per chi utilizza il passo con mezzi agricoli o veicoli. “Sappiamo che il Comune ha a cuore il Mortirolo e ha presentato un progetto di riqualificazione agli enti superiori, ma l’intervento è stato finanziato con soli 100 mila euro, contro un costo complessivo di 3,3 milioni”, denunciano.
Gli Amici del Mortirolo sottolineano l’importanza del passo come “brand” internazionale per la Valtellina, ma lamentano i disagi per la comunità locale. “Molti residenti si sentono in pericolo sulle ripide rampe e nelle curve strette, temendo incidenti con ciclisti zigzaganti in salita o lanciati a tutta velocità in discesa”, spiegano. L’Associazione conclude ribadendo che la strada, progettata nel 1975 per uso silvopastorale, non è adatta all’intenso traffico ciclistico attuale.
La possibilità di un’ordinanza che vieti l’accesso ai ciclisti per la stagione 2025 è dunque concreta. Il sindaco Saligari, pur riconoscendo che una simile decisione sarebbe “una sconfitta per tutti”, si dice costretto a considerare questa opzione se non si troveranno soluzioni alternative a breve termine.
“L’auspicio è che gli enti sovracomunali si attivino per trovare almeno fondi temporanei, in attesa di interventi risolutivi”, sottolinea Saligari.
Un appello per il futuro del Mortirolo
Senza dubbio chiudere il Mortirolo ai ciclisti significherebbe spegnere uno dei simboli del ciclismo italiano. È dunque necessario un impegno congiunto per preservare questa eredità – legata anche al nome dell’indimenticato campione Marco Pantani – garantendo la sicurezza di chi sceglie di sfidare le sue pendenze e celebrando una strada che ha segnato la storia dello sport.
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Si potrebbe concedere l’accesso agli amatori ciclisti in determinati giorni e mesi dell’anno…
per quanto riguarda l’accesso alle auto, solo a residenti.
ho avuto l’occasione di farlo lo scorso anno per la prima volta in vita mia…tanta fatica ma anche tanto entusiasmo…chiedo quanti incidenti ci sono stati che hanno coinvolto ciclisti? il Sella Ronda è molto più pericoloso per i ciclisti vista la grande mole di traffico che transita soprattutto nei mesi estivi…diamo priorità ai ciclisti portano turismo movimento non inquinano….
io eviterei le macchine ed i camper, ad eccezione dei proprietari di case e malghe.
I ciclisti.. non inquinano l’ambiente e sopratutto raggiunta la cima si recano nei locali a mangiare x recuperare le energie.
Inoltre molti soggiornano nelle località a valle per poter scalare queste montagne, portando quindi anche lavoro nei b&b, alberghi della zona nel periodo estivo…
Fate 2 conti prima di piangere dopo….
Al solito: il Trentino vanta il suo ambiente “pristino” pieno di specie animali affascinanti nelle pubblicità e poi spara agli orsi nella realtà. Adesso la Valtellina si racconta come attrazione per i ciclisti (vedi la ciclabile lungo tutta la valle, per non dire della salite intorno a Bormio) e poi chiude il Mortirolo proprio alle bici. Schizofrenici….
ciao a tutti forse meglio vietare ed auto e camper (compreso stranieri) il passaggio e lasciarlo transitabile ai soli residenti e proprietari di malghe, oltre ai ciclisti….. politica green…..🤔
Si sono fatti il marchio grazie al ciclismo e adesso vietano il transito alle bici 😁
E UNA VERGOGNA TIPICAMENTE ITALIANA IN ALTRI PAESI AVREBBERO CHIUSO ALLE MACCHINE SIAMO OL PEGGIOR POPOLO AL MONDO
DA EX CICLISTA DEVO RICONOSCERE CHE LA STRADA DEL MORTIROLO E’ DIVENTATA MOLTO PERICOLOSA PER L’ELEVATO NUMERO DI CICLISTI I QUALI, CON IL LORO COMPORTAMENTO DISSENNATO, SI METTONO INSCIENTEMENTE IN GRAVE PERICOLO! SOLUZIONE? SEMPLICE, CHIUDERLA AL TRANSITO DEI CICLISTI. C’E’ SEMPRE LO ZONCOLAN, E L’ITALIA, COMUNQUE E’ RICCA DI PASSI ALPINI, PERFETTAMENTE TRANSITABILI. LA SCELTA E’ VASTA, BASTA AZIONARE LA FANTASIA! IL MORTIROLO E’ LEGATO AL RICORDO DI PANTANI? ANCHE L’ ALPE DUEZ, PROVATE A SALIRLO!!!!!!
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e giusto almeno per un po’ di tempo , troppi ciclisti della domenica che non sono un grado di fare un sforzo così tremendo …e poi prendono infarto io sono d accordo 👍
Mi è capitato di farlo in macchina e la strada è davvero stretta, ma a mio parere sarebbe più utile deviare il traffico veicolare anziché quello ciclistico, magari nella vicina aprica che si presta molto meglio alle automobili