#BiciParchi tappa 2: da Norcia a Grisciano

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Mappa tappa 2: Norcia – Grisciano

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Traccia gps

Altimetria

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bici-nebbiaDa Norcia si sale ininterrottamente per 18 chilometri. La nebbia è fitta, la visibilità così scarsa che è necessario l’impiego di luci e giubbino anche a mezza mattinata.

La situazione resta così fino ai 900 metri di quota quando, improvvisamente, ci si lascia la nebbia sotto di sé e, a tratti, si possono ammirare le montagne del Parco Nazionale dei Monti Sibillini svettare al cielo.

La strada continua a salire puntando al valico di Forca Canapine (1.540 m), percorso inserito in più occasioni nel Giro d’Italia e posto al confine tra l’Umbria e le Marche.

Due chilometri prima si abbandona la strada per imboccare la provinciale 477 che porta a Castelluccio di Norcia, un borgo di un centinaio di abitanti situato a 1450 metri di quota ai piedi del Monte Vettore, e molto rinomato per la coltivazione delle lenticchie.

Verso il mese di luglio, la piana sottostante il borgo, in cui un tempo si trovava un antico lago appenninico ora prosciugatosi, si colora delle tonalità più svariate in occasione della fiorita, in cui sbocciano diverse piante, tra cui appunto, le lenticchie.

La piana di Castelluccio di Norcia

Piana di Castelluccio

Piana di Castelluccio

Piana di Castelluccio

La piana all’inizio della “fiorita”

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Anziché tornare indietro lungo lo stesso itinerario, si può scegliere, come in questo caso, di compiere un mezzo anello passando per il valico di Forca di Presta (1.550 m), altro punto di confine tra Umbria e Marche. Quindi si scende, facendo attenzione al ghiaccio, verso Arquata del Tronto e successivamente si raggiunge la via Salaria, percorrendola verso sud in direzione Roma. In questo tratto, come tanti altri del resto, la via Salaria è trafficata e pericolosa, ma non essendoci vie alternative per arrivare a Grisciano, distante 6 chilometri, dove dovrebbe terminare la seconda tappa, non resta che pedalare con molta attenzione.
Grisciano è un minuscolo comune del Lazio nel cuore dei Monti Sibillini, vicinissimo sia all’Umbria che alle Marche. Non tutti sanno che la famosa pasta alla griscia, come suggerisce il nome, è originaria proprio di queste parti.

Per la cena ci si può fermare alla Vecchia Ruota, un ristorante a pochi metri dal paese.
Menu: bruschette all’olio di antipasto e fettuccine al ragù di primo.

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Tappa 1: da Spoleto a Norcia
Tappa 2: da Norcia a Grisciano
Tappa 3: da Grisciano a Paganica (L’Aquila)
Tappa 4: da Paganica a Trasacco
Tappa 5: da Trasacco a Opi
Tappa 6: da Opi a Sora

Commenti

  1. Avatar felino ha detto:

    mi hai rifatto rivivere il mio viaggio. rimane vero che è una presunzione dire che si è fatto un viaggio: è il viaggio che fa te nel tempo.
    per inciso la foto della locandina della serata ciclobby è il mio arrivo a castelluccio dal lato opposto al tuo.

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