Bambini

Bimbi da soli e in bici?

I bimbi di oggi sono drasticamente immobili: si stima che si muovano il 30% in meno di quanto non facessero i loro coetanei negli anni ’70. Se da un lato questo è dovuto all’aumento del traffico veicolare e alla riduzione degli spazi liberi da auto, dall’altro i colpevoli sono proprio i genitori. Negli ultimi due decenni si è verificata una vera e propria “demonizzazione” del movimento in autonomia dei bambini. Si pensa che il mondo là fuori sia brutto e cattivo e questo porta i genitori a voler accompagnare i bambini a scuola fin dentro la classe con il Suv e a voler essere ovunque presenti. Quest’atteggiamento, anziché proteggere i più piccoli, li danneggia incredibilmente.

Un gruppo di scolaresche inglesi sono state sottoposte a uno studio durato un decennio. Sono state monitorate le abitudini di spostamento casa-scuola di bambini delle elementari e il loro inserimento nel mondo del lavoro dieci anni dopo. Incredibilmente (anche se a pensarci bene è scontato), i bambini che venivano accompagnati in auto erano diventati dei giovani adulti meno indipendenti, faticavano a trovare un lavoro e lo abbandonavano alla prima difficoltà. I bambini che andavano a scuola da soli, a piedi o in bici, risultavano essere poi dei ragazzi più autonomi e in genere mostravano un atteggiamento più motivato verso studio e lavoro.

Un altro studio ha invece dimostrato che i bambini che vanno a scuola in modo attivo tendono a scegliere attività nel proprio tempo libero che siano più impegnative a livello fisico. L’andare a scuola a piedi o in bici quindi è una sorta di “boost” che li incentiva a restare attivi in altri momenti della giornata. Questa cosa è decisamente importante dato che uno studio brasiliano ha dimostrato che i bambini sedentari di 14 anni mostrano fino al 36% in meno di matrice ossea dei compagni sportivi. In sostanza la sedentarietà sta creando degli adolescenti impauriti, inadatti e con l’osteoporosi.

Lasciare che i bambini, sin dalle elementari, vadano a scuola da soli in bici o a piedi è il miglior investimento che possiamo fare per il loro futuro, poiché ciò che è importante è lavorare sull’indipendenza. Un bambino che riesce a gestire il percorso casa-scuola in autonomia, che prende decisioni sulla strada e che lo fa in maniera attiva e non chiuso in un’auto a guardare lo smartphone, si ritroverà poi da grande ad aver sviluppato una maggiore consapevolezza, una maggior autostima e soprattutto una resilienza maggiore, ovvero la capacità di resistere in modo proattivo ai momenti bui della vita (e ce ne saranno, poiché noi genitori non potremmo mai essere sempre presenti).

Se proprio l’idea di lasciarli da soli in mezzo al traffico ci sconvolge, basta fare un giro su internet per trovare numerose iniziative di volontari che accompagnano in gruppo i bambini in bici, come la Massa Marmocchi a Milano, la Bicipolitana a Pesaro o il Bicibus di Reggio Emilia. In questo modo i bambini potranno, oltre a fare attività fisica, sperimentare un’ulteriore aspetto della loro crescita: la creazione di relazioni sociali e di cooperazione con adulti e coetanei.

Insomma, togliete i vostri figli dalle auto e metteteli in bici. Il loro futuro è nelle vostre mani, anzi nelle vostre decisioni.

 

 

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