Ho sempre vissuto in città, dove tutto è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta. Con la mia bici pieghevole ho spesso preso i mezzi pubblici e il bike to work con la mia bici è sempre stato il mio modo preferito di muovermi. Quest’anno, però, io e mio marito ci siamo trasferiti in provincia, a ben 25 km dal posto di lavoro. Non volevo rinunciare alla bicicletta per il mio spostamento quotidiano, ma dopo alcuni viaggi tra casa e lavoro, devo ammettere che fare 50 km al giorno comincia a diventare faticoso.
A questo punto, le opzioni sono due: diventare perennemente frustrata, perché tra traffico e scioperi ci vuole circa 1h 30′ sia in macchina che in treno, oppure trovare un’alternativa. Vivo in Brianza e lavoro a Milano, e come me ci sono migliaia di persone che affrontano lo stesso dilemma.

Cosa faccio? Dopo una rapida chiacchierata in ufficio con i miei colleghi, la soluzione è arrivata: “Perché non provi una ebike?”.
No, non sono certo una di quelle che storce il naso quando si parla di ebike. Anzi, ogni volta che ho avuto l’opportunità di usarle, mi sono trovata benissimo. Sono stata felicissima di fare l’Alta Via del Sale con una e-MTB, o di aiutare un’amica con il trasloco usando una e-cargo. Non sono una purista, sono semplicemente una persona che ama pedalare, senza rinunciare al comfort e al piacere di andare in bici.
Detto ciò, mi sono messa alla ricerca dell’ebike più adatta alle mie esigenze. Dopo aver chiarito cosa cercavo, credo di aver trovato la bici perfetta per me.
Ora vorrei condividere come ho scelto la mia prima ebike, sperando che la mia esperienza possa essere utile a chi si sente sopraffatto dalle tante proposte e dalle informazioni tecniche presenti sui siti dei vari brand e aiutarvi a prendere una decisione in linea con il vostro stile di vita e le vostre esigenze.
1. A che cosa serve questa ebike?
La prima domanda non è che bici compro ma di che cosa ho bisogno. Per quale scopo utilizzerò la bici? L’ebike sarà per spostamenti quotidiani, per il tempo libero, per viaggi o per avventure offroad nei boschi? Per me la risposta è facile, poiché voglio usare la bici per andare al lavoro, circa 50 km al giorno. La seconda domanda è: su quale tipo di terreno pedalerò più frequentemente? Anche questa è semplice, dato che ho già percorso la strada alcune volte con la mia bici attuale. La maggior parte del tragitto è su strade asfaltate, ma c’è un bel tratto di 3 km lungo il fiume su una superficie sterrata e sconnessa.

2. Geometria del telaio e posizione in sella
Un’altra considerazione importante è il comfort, strettamente legato alla posizione di guida sulla bici. Dato che la distanza che percorro è lunga, voglio qualcosa che mi garantisca una posizione seduta adeguata, con un telaio adatto e il manubrio posizionato correttamente per la mia postura. Dopo aver dato un’occhiata veloce ai siti dei vari brand di ebike, ho notato che ci sono diverse geometrie del telaio: basso, medio e alto, che si riferiscono al tubo orizzontale nel mezzo. Ho riflettuto per qualche minuto tra il telaio basso e quello medio, e ho scelto il medio. Questo mi offre una posizione di guida attiva, ma non troppo sportiva, ed è comunque facile salire e scendere, anche indossando una gonna.

3. Di quanta autonomia avrà bisogno la batteria?
La domanda che mi pongo è: quanti chilometri intendo percorrere ogni giorno e di quanta autonomia avrà bisogno la batteria? Posso ricaricarla sia a casa che in ufficio, ma preferirei non doverlo fare quotidianamente. La mattina devo affrontare un tragitto di 25 km in leggera discesa, mentre la sera, per tornare a casa, mi aspetta una salita.
Ah, poi guardando i modelli, vedo che la batteria non è sempre “nascosta” nel telaio, ci sono quelli dove la batteria è nella parte posteriore, oppure sul telaio. Il motore centrale è integrato nel design del telaio e la batteria è alloggiata nel tubo obliquo. Questo non solo per una questione estetica, ma garantisce una distribuzione dei pesi. Perché? La posizione del motore e della batteria, entrambi al centro della bici, abbassa il baricentro offrendo maggiore stabilità e una migliore tenuta di strada.
Non ho né la competenza tecnica né l’interesse ad approfondire dettagli su potenza del motore e batteria. So che i marchi di ebike utilizzano le tecnologie più avanzate fornite da aziende di fama mondiale come Shimano Steps, Bosch eBike Systems, Brose, Fazua, ecc. Preferisco quindi fidarmi che la bici sia dotata del motore e della batteria più adatti.
Capire la capacità della batteria e i tempi di ricarica è essenziale: le batterie impiegano tra le 4 e le 7 ore per una ricarica completa. È utile anche sapere quanti chilometri posso fare con una sola carica.
4. Se si rompe? C’è un’assistenza post-vendita?
Cosa faccio se, dopo l’acquisto, la bici presenta problemi, soprattutto con il motore? È fondamentale scegliere marchi che offrano garanzie solide e un servizio clienti affidabile. Una garanzia di 10 anni sul telaio mi sembra ottima, mentre quella di 2 anni sul motore è nella norma.

5. Rispecchia i miei gusti?
Last but not least, voglio una bici che sia anche esteticamente bella, con un design curato e un colore che mi piaccia. Non meno importante, dato che spesso mi capita di essere “invisibile” per chi è al volante – quante volte mi hanno tagliato la strada per poi dirmi “scusa, non ti avevo visto” – oltre alle luci anteriori e posteriori, scelgo un colore ben acceso che e mi renda più visibile.
Poi, visto che questa bici non dovrà portare solo me al lavoro ma anche la borsa con dentro il computer, il pranzo e, magari, un cambio di vestiti, è fondamentale che abbia un portapacchi robusto. E non dimentichiamoci dei parafanghi: una volta che avrò un’ebike, non ho nessuna intenzione di prendere un altro mezzo neanche quando piove!
Il budget. Quanto sono disposta a spendere? Questa non è stata l’ultima domanda che mi sono posta, bensì la prima. Prima di tutto, ho cercato di farmi un’idea realistica del costo di una bici a pedalata assistita, considerando la qualità e le prestazioni che desidero. Ho capito che, per avere una bici che risponde le mie esigenze e offra una buona affidabilità, dovrò mettere in conto un investimento tra i 2500€ e 5500€. Questo è il punto di partenza per ottenere una bici con un buon motore, una batteria di lunga durata e componenti di qualità, tutti elementi fondamentali per un uso quotidiano e su distanze come il tragitto casa-lavoro.
Sempre più studi scientifici dimostrano come l’ebike contribuisca a migliorare la salute generale di chi la utilizza. Per questo, ho deciso che la mia salute merita un investimento importante, e alla fine ho scelto una bici che mi piace davvero, anche se supera il budget iniziale che avevo previsto. Quale bici ho scelto? Ve lo svelerò tra qualche mese, dopo averla testata su numerosi viaggi tra casa e lavoro, insieme a una recensione dettagliata.

@Barbara: attualmente il trasporto delle biciclette è nuovamente ammesso sulle linee di Trenord e, se non ricordo male, da qualche mese è gratuito anche per le bici “intere”, non solo per le pieghevoli chiuse. Per sicurezza, controlla sull’orario se in corrispondenza dei treni che utilizzeresti c’è il simbolino della bici.
grazie ! Anche io abito in Brianza e lavoro a milano. Per diversi anni ho fatto il viaggio di andata a milano con la bici e il ritorno in treno. Poi ad un certo punto, causa Covid, hanno vietato il trasporto delle bici e ho smesso.
Mi piacerebbe molto conoscere su quale modello si è orientata la tua scelta perchè io mi sono persa durante le ricerche ….troppe cose da tenere presenti e ho rinunciato all’acquisto.
grazie ancora
Grazie per la tua dettagliata informazione che sarà utilissima e grazie per aver scelto di rivelare successivamente ad un periodo di prova il modello e marca della bici.
Daranno informazioni utilissime!