3 minuti Quando ho acquistato la mia prima bici da corsa, circa 15 anni fa, ho scelto un telaio da uomo verniciato con colori più neutri, meno aggressivi e che non sembrasse una macchina da Giro d’Italia: volevo solo godermi le salite, le discese e la pianura.
Dopo qualche decina di migliaia di chilometri sulla mia bici da corsa, mi sono innamorata delle bici gravel e della mtb.
Negli ultimi 15 anni, mentre la mia bici da città è rimasta sempre la stessa (non molto diversa da quella di mia nonna), le mie bici per l’esplorazione, l’avventura e per il tempo libero sono cambiate. Scegliere una bici per chi ha intenzione di fare tanti tanti chilometri non è facile. Non è facile perché mancano le spiegazioni, le istruzioni e soprattutto le guide “how to” per chi non corre in bici per una squadra di ciclismo.
Siamo tutti diversi. Non c’è un corpo uguale all’altro. Queste differenze fisiche e antropometriche come si traducono in termini di geometrie di una bici da donna?
L’idea di pubblicare una guida per la scelta della bici da donna è nata durante un incontro con Marta Villa di Giant Italia. Quando Marta mi raccontato come era nato il brand Liv Cycling, mi sono riconosciuta nella storia di Bonnie.
Bonnie Tu, la nipote del fondatore di Giant, si era appassionata al ciclismo all’età di 57 anni e successivamente ha spinto per la creazione di un marchio di ciclismo per sole donne. Bonnie Tu ha fondato il marchio Liv nel 2008, perché non riusciva a trovare una bici e un abbigliamento da ciclismo su misura per lei.
La metà della popolazione mondiale è di sesso femminile ma abbiamo pochissime informazioni sulle bici da donna.
Con l’expertise del mio collega Omar Gatti, laureato in scienze motorie, abbiamo condotto un lavoro a quattro mani per fare chiarezza su alcuni aspetti fondamentali nella scelta della bicicletta e il corretto posizionamento in sella. Io, che non ho grandi competenze tecniche, gli ho rivolto mille domande a cui lui ha dato risposta basandosi su studi scientifici.
Da qui è emersa questa pubblicazione che si pone l’obiettivo di offrire le risposte alle mille domande di quelle donne che, come me, vogliono capire come selezionare la bici più adatta alle proprie esigenze, alle proprie ambizioni, alle esperienze che ci aspettano.
Voglio cogliere l’occasione di rivolgere un sentito ringraziamento a Liv Cycling Italia per aver creduto in questo progetto, a Chiara Ponti, biomeccanica del Bikeitalia LAB di Milano e a tutte le donne che pedalano ogni giorno dimostrando che il ciclismo non è solo una cosa per solo uomini.
Clicca qui per scaricare l’ebook gratuito: Guida alla Scelta, Bici da Donna
