Esercizio fisico e mentale: chi va in bici più intelligente

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in-bici-piu-intelligenteChi va in bici ha sempre saputo di essere un pizzico più intelligente, altrimenti perché i ciclisti sono gli unici a scegliere il mezzo più veloce per spostarsi da A a B?

Chi ne voleva la conferma, sappia che uno studio condotto recentemente ha svelato che l’attività ciclistica e quella cerebrale vanno di pari passo.
Alla fine del 2011, il New York Times ha pubblicato un esperimento irlandese in cui alcuni studenti universitari di sesso maschile hanno partecipato ad un test della memoria seguito da un intenso esercizio fisico. Il test è stato poi ripetuto una seconda volta, ma con una differenza: la metà degli studenti aveva appena praticato cyclette per 30 minuti, mentre l’altra metà è rimasta a riposo.

Ebbene al secondo test i risultati sono stati incredibilmente migliori tra chi ha svolto attività fisica mentre sono rimasti pressoché uguali tra chi ha riposato.

Qualcuno potrebbe sostenere che si tratta di uno studio eseguito su soli uomini e quindi non verosimile in assoluto ma alcune ricerche condotte parallelamente dalla University of Georgia hanno dimostrato che un maggiore esercizio fisico può essere di grande aiuto anche alle donne, riducendone l’ansia. Prendendo in esame 30 donne di età compresa tra i 18 e i 37 anni, coloro che hanno svolto almeno sei settimane di esercizio fisico aerobico hanno avvertito una consistente riduzione dei sintomi di ansia, irritabilità, stress.

Quindi non solo andare in bicicletta rende più intelligenti, ma aiuta anche ad essere sereni.
E a questi due vantaggi si aggiungono poi i soliti detti e ridetti: migliore controllo del peso, minor rischio di malattie cardiache e diabete, migliore aspettativa e qualità della vita.

Fonte | ECF

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