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Finlandia in bikepacking: gli itinerari da non perdere

Finlandia in bikepacking: gli itinerari da non perdere

Come si viaggia in bikepacking in Finlandia?

Secondo un rapporto promosso dalle Nazioni Unite (20 marzo 2024) per il settimo anno consecutivo il paese più felice al mondo è a poco meno di 3h di volo da Venezia. Un paese che unisce alle foreste di betulle e abeti rossi, meravigliosi laghi con innumerevoli isole, renne, alci, uno stile di vita equilibrato e sostenibile, caffè di altissima qualità e… piste ciclabili!

Agosto è il mese ideale per pedalare in Finlandia, con temperature che variano dai 20° ai 26° e c’è solo 1 ora di fuso orario (1 ora in avanti rispetto all’Italia, ndr).

Il percorso del viaggio in Finlandia

Finlandia Bici EuroVelo10 Silvia Camon

Abbiamo realizzato una traccia gravel ad anello di 13 giorni complessivi, includendo tratti di EuroVelo 10, Arcipelago Trail ed EuroVelo 11.

Il tour è in senso orario, con partenza ed arrivo da Helsinki, collegando la frastagliata costa sud con le isole dell’arcipelago a ovest, la seconda città della Finlandia – Turku-, e il distretto dei laghi (zona centrale).

Pianificazione del viaggio in bici in Finlandia

Vista la non capillare diffusione della ricettività turistica, che si concentra in alcune – poche – zone, abbiamo prenotato anticipatamente tutte le strutture, il che ha permesso di godere appieno delle giornate, senza l’ansia di cercare un posto dove pernottare. Tutte le strutture erano pronte ad ospitare cicloturisti e disponevano di spazi adeguati (camere ampie, bike room, depositi sicuri).

Finlandia in bici

Il costo della vita è più alto che in Italia, ma con accortezze e prenotazioni anticipate abbiamo trovato soluzioni con spesa media di circa 110€/notte per una camera doppia con colazione a buffet (che per pedalare sono sempre le migliori!). In Finlandia non c’è la tassa di soggiorno.

In agosto le giornate sono molto lunghe, con luce fino oltre le 21 e albe dalle 5, quindi si può pedalare fino a sera con attenzione particolare all’orario di cena. Ad esclusione della capitale e di Turku, in media i ristoranti chiudono verso le 19, mentre i supermercati anche alle 22 o 23.

L’acqua è sempre gratuita nei ristoranti, non si paga il coperto e non è prevista la mancia.

La partenza

Dopo aver sistemato le bici nelle apposite sacche (disponibili anche a noleggio) e caricate in bagagliaio, abbiamo raggiunto l’aeroporto di Venezia in auto (fiduciosi che a breve sarà disponibile anche l’opzione treno). Imbarcati questi due bagagli fuori misura un volo diretto di 2h 50′ ci ha portati ad Helsinki.

La spedizione delle bici è costata 60 euro all’andata e 35 euro al ritorno; il costo varia a seconda della compagnia aerea, così come il peso massimo della sacca portabici. Le informazioni in genere si trovano su bagagli speciali o attrezzatura sportiva.

Dall’aeroporto di Helsinki con il treno abbiamo raggiunto il centro (circa 5 euro a persona) in 40 minuti e con una passeggiata di 10 minuti siamo arrivati all’hotel dove abbiamo trascorso la prima e le ultime due notti. Come accordato via e-mail, l’hotel ci ha custodito (gratuitamente!) le sacche porta bici e il bagaglio che conteneva i cambi puliti per gli ultimi due giorni da turisti e il volo di rientro.

Tappa 1: da Helsinki a Ekenas (EuroVelo 10)

Una colazione a buffet dove incontriamo per la prima volta una specialità tipica: il tortino careliano (karjalanpiirakka) che è composto da una sottile sfoglia di segale con ripieno di riso, sopra il quale è spalmato del burro, spesso impastato con uova sode. Una bomba di energia utilissima per questa tappa di 121 km con poco più di 1000 metri di dislivello.

Realizziamo fin da subito che la Finlandia è un continuo sali e scendi, senza mai raggiungere vette, ma una serie di roller-coaster fino a un massimo di 60 metri con pendenze dolci e talvolta croccanti!

Lasciamo subito la capitale – che ci riserviamo per gli ultimi giorni – e imbocchiamo EuroVelo 10 lungo la costa del mar Baltico. Il percorso è ben segnato, pedaliamo sempre in sicurezza e su percorsi ciclabili ampi, spesso su sede propria. Lo sguardo si perde tra i ponti, le prime betulle e gli scogli bianchi.

Ekenas ci accoglie verso le 18 nel suo giorno di mercato settimanale, con una luce calda, una spiaggetta semideserta e un’acqua trasparente così invitante che il primo bagno non si fa attendere! L’acqua è sorprendentemente tiepida e tra i canneti si aggira anche quale pesciolino, che meraviglia!

Tappa 2: da Ekenas a Salo

La tappa prevede 95 km con un dislivello di 1200 metri, dopo una ricca colazione con tazzone di caffè, ci mettiamo presto in sella per raggiungere Salo. I finlandesi sono i più grandi estimatori di caffè al mondo con circa 12 kg all’anno a testa!

Finlandia bici di Silvia Camon

Tantissime strade bianche praticamente deserte, morbide come panettoni, accompagnate da file di betulle, dove si intravvedono appena poche case in lontananza ci accompagnano a questa città di circa 50.000 abitanti, famosa per le origini dell’industria dove è poi confluita Nokia (che prenderà il nome dalla città Nokia, a poca distanza). È piena di fiori e parchi, e lungo il canale ovviamente ciclabili su ambo i lati!
L’hotel ci sorprende con una meravigliosa collezione di tutti i modelli di cellulari ormai vintage!

Tappa 3: da Salo a Nagu

Sacche pronte e con un sole splendete ripartiamo salutando tutti con “Hey!”.

Oltre ai pochi ciclisti, le ciclabili sono qui percorse anche da robottini con logo di una catena di market, dalle dimensioni di un trolley, 6 con ruote e bandierine per segnalare la presenza, che effettuano consegne a domicilio nei quartieri! Per pranzo l’ennesima quiche, respirando un’aria più selvaggia e meno urban.

Finlandia bikepacking di Silvia Camon

In pochi chilometri infatti lasciamo la terra ferma per iniziare una danza tra le isolette dell’arcipelago tra ponti e traghetti: l’Arcipelago Trail. La Finlandia è il secondo al mondo per numero di isole: 170.000. I traghetti per le tratte più brevi sono puntualissimi, spesso gratuiti, non serve prenotare e lo spazio bici è garantito! Il percorso è davvero una prelibatezza per gli occhi: natura sconfinata.

Raggiungiamo il porto turistico di Nagu, con negozi in casette di legno rosso e giallo, dove oltre ai tipici prodotti da mare, i pescatori stanno affumicando il salmone appena pescato e lo vendono in cartocci da consumare anche subito, nei tavoli liberi della spiaggia sabbiosa.

Parcheggiate le bici, un bagno rilassate prima di raggiungere l’hotel, dopo 95km e 800mt di dislivello.

Tappa 4: da Nagu a Turku

Sveglia presto per prendere il primo traghetto di circa 1h per raggiungere l’isola successiva, tra isolotti e scogliere, nel silenzio. Il costo è di 10 euro a testa bici incluse.

Finlandia bici Camon

Proseguiamo poi pedalando fino a Turku. Qui parcheggiate le bici al Kauppahalli (mercato coperto) ci godiamo la vera zuppa di salmone che viene servita bollente con bordo o con brodo e panna, accompagnata da crostini di pane con abbondante burro spalmato! Questa tappa è stata di 63 km (traghetto compreso) e 540 metri di dislivello

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Tappa 5: da Turku a Jyvaskyla – niente bici!

Mattinata di visita della città e il pomeriggio carichiamo le bici sul treno per raggiungere la zona centrale dei laghi. È paese con il maggior numero di laghi al mondo: 180.000! Le stazioni sono impeccabili e a misura di bicicletta; i treni sono puliti e puntuali, i posti per le bici sono abbondanti e comodi, in condivisione con i monopattini. Il biglietto è costato 20 euro a testa, bici incluse per un totale di circa 350 km, 3h 30′ di treno.

Tappa 6: da Jyvaskyla a Joutsa

Il pernottamento in un hotel super green e votato al riciclo e sostenibilità, ci dà la giusta carica per ripartire. Un paesaggio completamente diverso, una natura ancora più piena e una sensazione di immersione totale ci pervade fin dai primi colpi di pedale.

Finlandia di Silvia Camon

Innumerevoli laghetti di varie forme e dimensioni ci accompagnano per questi 89 km con 1000 metri di dislivello. Alcuni tratti in zone talmente selvagge e isolate da farci quasi temere di esserci persi, e vista la presenza degli orsi nel territorio ci impegnavamo a fare rumore per segnalare il passaggio.

Giusto il tempo di arrivare al coperto e schiviamo il primo acquazzone della vacanza, miracolati!

Tappa 7: da Joutsa a Heinola (70 km, +500 md)

Dopo un check al meteo su ben 3 siti locali che ci rassicura, via in sella! Ma bastano appena 10 km per realizzare che le previsioni sono solo “previsoni” e iniziamo a pedalare sotto una incessante pioggia per almeno due ore. Dura prova per le giacche waterproof!

Nel pomeriggio torna il sole e la sensazione di asciugarsi pedalando è davvero piacevole. Heinola ci accoglie con 26° C, un porticciolo e tanta vogli di una doccia calda!

I menù delle cene, oltre a salmone in abbondanza e zuppe, offrivano anche specialità discutibili come la carne di renna o di alce.

Finlandia bikepacking Silvia Camon

Tappa 8: da Heinola a Lathi (EuroVelo 11)

Uno dei tratti più spettacolari, lungo il lago Paijianne, il più grande di Finlandia. Una strada secondaria, morbida, sinuosa, ampia e ombreggiata da altissimi abeti rossi, ci conduce a tratti di single track nel bosco, fino ad aprirsi su un percorso asfaltato di lunghi ponti. Panorami così meravigliosi cui nessuna foto può rendere giustizia.

90 km scivolano veloci, nonostante i 900 metri di dislivello, perché con questa bellezza intorno la fatica si sente meno! Lathi è piena di fatbike anche elettriche (che in inverno usano per muoversi sulla neve!). Non ci entusiasma, ma è famosa per i campionati mondiali di sci nordico, è stata Capitale Verde europea 2021 e mira a raggiungere le zero emissioni entro il 2025!

Tappa 9: da Mantsala a Porvoo

Il mattino successivo un breve tratto in treno regionale di 50 km (1h) permette di goderci di un bagno rilassante in un laghetto spettacolare e di qualche ora in più nella meta: Porvoo. In 40km e 350mt questa pittoresca cittadina da cartolina si presenta a noi con tutta la sua “nordicità”.

Casette piccole e rosse a specchio sul mare, con tetti neri e spioventi; stradine strette e ciottolose, una – rarissima- chiesa ampia ma frugale. La vecchia stazione dei treni è un tuffo nel passato; tanti parchi attraversati da ciclisti di ogni tipo e di ogni età, pedoni, runner e persone che dalle panchine si godono il paesaggio, e la quiete.

Tappa 10: da Porvoo a Helsinki

Finlandia bici - verso Helsinki - di Silvia Camon

Salutiamo Porvoo imboccando EuroVelo 10 in 70 km di ciclabile sempre impeccabile rientriamo ad Helsinki, all’hotel del primo giorno.

È il momento di smontare le ruote e riporre le nostre compagne di avventura a riposo nelle sacche custodite dall’hotel. Dopo un giorno da turisti “a piedi”, riprendiamo il treno che dal centro ci riporta in aeroporto, e salutiamo questo paese che ci lascia un ricordo decisamente indelebile.

La Finlandia è una mèta davvero perfetta per il cicloturismo, sopra ogni aspettativa. Siamo certi che ci torneremo, nonostante le birre nei locali davvero costose.

Le tracce del viaggio

In totale abbiamo percorso 726 km (traghetti inclusi) per 6.500 metri di dislivello. Le tracce del bikepacking in Finlandia sono disponibili nella raccolta su komoot.

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