Gruppo Shimano gravel GRX: il nostro test

Abbiamo testato il gruppo Shimano gravel GRX, pensato e realizzato dal colosso giapponese della componentistica per bicicletta proprio per il mondo gravel. E lo abbiamo fatto nella splendida cornice del Plan de Corones in Alto Adige. Ecco, di seguito, la nostra recensione.

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Indice
• Il gruppo Shimano Gravel GRX
• Il test del gruppo Shimano Gravel GRX
• Per chi è fatto il gruppo Shimano Gravel GRX
• Considerazioni finali

Il gruppo Shimano Gravel GRX

Il gruppo che abbiamo testato era installato su una gravel in carbonio e si presentava con guarnitura doppia da 48-31T, pacco pignoni stradale a 11v con scanalatura 11-30T, impianto freno a disco con rotori da 160mm, ruote da gravel GRX e leve dedicate.

Il test del gruppo Shimano Gravel GRX

Abbiamo provato il gruppo in un’uscita di 2 ore, salendo e risalendo al Plan de Corones partendo da Riscione, con un dislivello di circa 1000mt.

Il gruppo GRX si mostra da subito come qualcosa di unico nel suo genere. Le leve hanno un’ergonomia particolare che, unite al manubrio Pro discover più largo del classico stradale (600mm di larghezza), offre un feeling di controllo del mezzo immediato.

Salendo il gruppo si comporta molto bene, la cambiata è secca, rapida e precisa come ci si aspetta da una trasmissione Shimano. La guarnitura doppia consente di giocare bene con i rapporti e di salire anche sui tornanti più impegnativi, dove ci si deve alzare in piedi per spingere.

Tecnicamente il tracciato non è impegnativo ed è più il dislivello a essere il problema e questo richiede cambiate continue per adattare la pedalata alle diverse pendenze, cosa che il gruppo fa più che egregiamente. Le sensazioni più importanti si hanno però quando si gira la bici e si comincia a scendere: qui il gruppo GRX mostra le sue piene potenzialità.

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Infatti la frenata è molto precisa, controllata, la ruota dietro non slitta mai anche quando si frena al massimo sul brecciolino e si ha sempre una sensazione di controllo del mezzo. Una sensazione identica a quando scendo in mtb, con la stessa sicurezza e precisione.

Cosa che non posso dire dei gruppi stradali con freno a disco applicati alla gravel, poiché in quei casi invece la sensazione di essere sempre al limite della frenata è ben evidente. Il sistema frenante GRX è davvero preciso ed è la cosa che più mi ha impressionato del gruppo, unito alle ruote che assorbono tanto e perdonano altrettanto.

Per chi è fatto il gruppo Shimano Gravel GRX

Uno dei fattori più interessanti del GRX Shimano sta nella sua versalità. Infatti può essere utilizzato con doppia o con monocorona, abbinate a pacchi pignoni più stradali o più da mtb. Questa poliedricità è una caratteristica essenziale per una “filosofia” come quella gravel, dove sotto lo stesso tetto possono trovarsi lo stradista interessato a pedalare un po’ fuori strada, il cicloturista che vuole affrontare il cammino di Santiago o il biker che vuole un’alternativa per sfruttare anche i sentieri meno tecnici.

Si tratta di tre modi diversi di intendere il gravel, che hanno approcci diametralmente opposti e necessità anche contrapposte. La poliedricità del gruppo GRX è il vero vantaggio di questa trasmissione, poiché può essere “mescolata” con componenti mtb o stradali, andando a soddisfare le esigenze specifiche.

E’ importante sottolineare che questa versatilità richiede all’utilizzatore finale di avere le idee chiare su cosa significhi per lui la parola gravel e cosa voglia farci con la sua bici.

Considerazioni finali sul gruppo Shimano gravel GRX

Il test del GRX Shimano ci ha mostrato un cambio versatile, affidabile e resistente, con un punto a favore a livello del comfort e della sicurezza della frenata, che raggiunge gli stessi livelli di quelli degli impianti mtb.

Il modo di intendere il gravel da parte di Shimano è molto evidente: un gruppo specifico sì, ma che può essere declinato in numerose versioni per adattarsi alle necessità specifiche di ogni singolo utilizzatore.

Vedi anche: guida completa al mondo delle bici gravel