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Monviso, 7 salite mitiche in bicicletta sulle tracce dei grandi scalatori

Non c’è emozione più grande per gli appassionati delle due ruote che pedalare sulle tracce di Coppi, Pantani, Nibali, Froome e tanti altri protagonisti della storia del ciclismo di sempre tra le splendide montagne ai piedi del Monviso.

Per chi ama la bici da strada e ha le gambe veramente allenate, sono imperdibili le salite mitiche del Tour de France e del Giro d’Italia, tra colli e valli dove la natura è sorprendente e il territorio è ricco di cultura, tradizioni e buona cucina. 

Di seguito l’elenco dei magnifici 7 Colli, delle “montagne russe” che si sviluppano in un territorio magico al confine tra Francia e Italia, in cui pedalare è fatica ma anche immensa meraviglia.

1. Colle Fauniera

Il Colle Fauniera in quota 2.481 metri, vero gigante delle montagne cuneesi, è una salita di circa 22 km e 1.600 metri di dislivello, con pendenze che in diversi punti arrivano al 14%. Diventata mitica nel 1999 con la battaglia all’ultimo colpo di pedale tra Pantani e Jalabert, la salita di snoda tra prati e pascoli, abeti e larici fino allo scenario alpino di alta quota. In cima si trova uno dei tanti monumenti dedicati al Pirata, mèta di molti pellegrinaggi in bicicletta e selfie dopo aver compiuto l’ascesa. Per chi vuol mettersi alla prova c’è la granfondo La Fausto Coppi da Cuneo al Colle Fauniera.

Monviso Granfondo  La Fausto Coppi
Colle Fauniera- Granfondo La Fausto Coppi

2. Colle della Lombarda

Il Colle della Lombarda (2.351 metri) è un colle alpino di frontiera che collega la Valle della Tinée nelle Alpi Marittime alla Valle Stura di Demonte segnando il passaggio tra i due versanti delle Alpi, quello francese e quello italiano. Da Vinadio si segue la direzione per Pratolungo e percorrendo la salita si passa dal Santuario di Sant’Anna di Vinadio, che con i suoi 2.000 metri è il santuario più alto d’Europa, tappa che garantì la vittoria del Giro d’Italia nel 2016 a Vincenzo Nibali. Fino al Lago d’Origal la salita è impegnativa, poi lascia spazio agli occhi e alla natura incontaminata. Con i suoi 21 km al 6,8% di media è una delle scalate più belle per gli appassionati delle due ruote.

Monviso colle della lombarda
Colle della Lombarda

3. Colle dell’Agnello

Il Colle dell’Agnello è un gigante che con i suoi 2.744 metri segna il passaggio tra la Val Varaita ed il Queyras. Si tratta di una salita di 16 km in cui i primi 7 chilometri sono perfetti per scaldare i muscoli, mentre i successivi 9 hanno reso leggendaria la salita con una pendenza media vicina al 10% e punte oltre il 14%. Una vera e propria scalata di 16 chilometri che toglie il fiato non solo per le forti pendenze e per la rarefazione dell’aria in alta quota, ma soprattutto per la meraviglia dell’ambiente montano in cui si è immersi che si dirada dai pascoli alle pietraie.  

Monviso Colle dell'Agnello, Monviso
Colle dell’Agnello

4. Colle Izoard

L’ascesa al mitico Colle Izoard circa 16 km con pendenza massima che supera ancora una volta il 10%, è un classico più volte inserito nel Tour de France e nel Giro d’Italia. Si sale da Casse Desert con i suoi paesaggi lunari per scendere a Briançon, antica capitale della Repubblica degli Escartons.

Colle Izoard
Colle Izoard

5. Colle del Vars

La salita al Colle del Vars inizia dolcemente lungo una strada larga e ombreggiata, con pendenze del 6% di media: la cima (2.109 mt) si trova nel cuore della Strada delle Grandi Alpi, un itinerario di montagna dai panorami mozzafiato inaugurato nel 1937. Si tratta di un luogo di eccellenza del ciclismo tra Dauphiné, la Provenza e l’Italia. In particolare il versante Guillestre-Vars è lungo 19 chilometri, ha un dislivello positivo di 1.118 metri e una pendenza media del 5,7% (con picchi del 9%). I più allenati possono cimentarsi con l’ascesa più impegnativa, quella dal versante Sud che su 1.100 metri di dislivello sviluppa una pendenza media del 9%.

Col de Vars, Monviso bicicletta
Colle del Vars (foto credits)

6. Colle della Bonnette

Seguendo la strada della valle dell’Ubaye si arriva al paese di Jausiers, da dove si inizia la lunga salita di 22 chilometri per il Colle della Bonnette (2.715 mt), su cui ha fatto più volte tappa il Tour de France. Dal valico il percorso prosegue fino a 2.802 metri e rappresenta la strada transitabile più alta d’Europa. La lunga discesa che porta alla Valle della Tinée attraversa panorami talmente incredibili e selvaggi da ripagare di ogni fatica.

Colle della Bonette, Alpi , Monviso
Colle della Bonette (foto credits)

7. Colle di Sampeyre

Dalla spettacolare Valle Maira si sale al Colle di Sampeyre a 2.283 metri lungo una strada inserita in straordinari panorami alpini. Pedalando si incontra il campanile in pietra della chiesa di Sampeyre e il paesino di San Martin arroccato o a strapiombo. l colle di Sampeyre ha la pendenza media più dura in assoluto, 8,5% in soli 16 km. Attenzione inoltre alla discesa, che ha visto cadere su questa tratta due campionissimi come Marco Pantani e Stefano Garzelli. Scendendo in valle per la Val Varaita si arriva a Saluzzo che tra vicoli medioevali sorprende con i suoi numerosi castelli, palazzi nobiliari e antiche chiese.

Monviso  7 colli e salite
Colle di Sempeyre

Itinerari in bicicletta per tutti

Sul sito di VisitMove sono proposti diversi itinerari ad anello per gli appassionati di bici da strada e non solo. Per chi volesse cimentarsi nella scalata a pedali dei 7 Colli c’è la possibilità di affidarsi ad agenzie turistiche che organizzano il tour Insite Tours. Per chi ama la lettura Giacomo Pellizzari nel suo ultimo libro “Tornanti e altri incantesimi” racconta il viaggio impresa alla conquista dei 7 Majeurs. Un’avventura iniziatica condivisa con un amico con cui ha scalato le mitiche 7 cime in sole 48 ore.

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